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Legami a persone
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Bibliografia
Descrizione analitica
Lusinghiere speranze
Io voglio pria morir
No, che del mio morire
O pargoletto arciero
Trascrizione del testo poetico
Lusinghiere speranze,
Larve del mio pensiero,
Dell’agitato cor furie spietate,
Partite, olà partite dal mio seno
Ò d’ingannarmi più lasciate almeno
Con mentite sembianze.
All’inquieta mente
Proponesti diletti.
Dove son’ quegl’oggetti
Con cui sciugaste de miei lumi il pianto?
Dite, oh Dio! dove sono
Ah? bugiarde speranze
Per fugir quella morte,
Che con tiranno impero
Minacciava al mio cor il cieco Dio.
Io fui vostro seguace,
E pur trà tanta speme
Sempre vivo penando,
E al fin se spero più morrò sperando.
Io voglio pria morir,
Che crederti un sol dì,
Speranza infida.
Non è sì gran martir,
S’Amore mi ferì,
Ch’Amor m’uccida.
No, che del mio morire
Superba non andrai, tiranna speme;
Che se morir pur deggio,
Voglio, ch’Amor m’uccida;
Almeno l’alma amante
Stimerà sua gran sorte
Da Nume si legiadro haver la morte,
E poi chi sa, ch’il faretratro Dio
Non si muova à pietà del caso mio.
O pargoletto arciero,
Non esser più sì fiero,
Habbi pietà del cor.
Se vero Nume sei,
Tiranno esser non dei,
Ne sempre feritor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione EE.244.5
Scheda a cura di Berthold Over