Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
La sigla "Zij" sta probabilmente per Giovanni Lorenzo Lulier. Si vedi la cantata "In sì lontano lito", GB-Cfm, MU.MS.655, contrassegnata "del Zio Vle", cioè Giovanni del Violone, cioè Giovanni Lorenzo Lulier. Il manoscritto proviene dalla biblioteca musicale del Cardinale Pietro Ottoboni.
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Oh Fileno crudel, Fileno ingrato
Un destino tiranno del core
No, da me non partite
Per l’idol mio
Mà che vaneggio, ahi lassa
A la speme
Trascrizione del testo poetico
Oh Fileno crudel, Fileno ingrato,
Ingrato, sì crudel, Fileno amato!
Perchè de miei sospiri,
Delle lagrime mie
Ti prendi gioco Adoratrice Amante?
Sempre di tua bellezza il Nume invoco
E tu sordo a miei prieghi,
Superbo del mio duol pietà mi nieghi.
Dunque, à chi t’offre il Cor, ti mostri ingrato,
Ò Fileno crudel, Fileno amato!
Un destino tiranno del core
Mi condanna ad amare un crudel.
Sì, che t’amo, ò nemico d’amore,
Alma infida, ti sono fedel.
No, da me non partite,
Trafiggetemi pur, tormenti e pene,
Se dell’amato bene
La dolce rimembranza al cor destate!
Venite à stuolo
E con acerbo duolo
Trafiggetemi pur, pene adorate!
Per l’idol mio,
Ch’è sì vezzoso,
Il duol, che sento,
Piacer si fà.
Che, se proviene
Dal caro bene,
Che m’innamora,
È bella ancora
La crudeltà.
Mà che vaneggio, ahi lassa!
Condonami, ben mio,
Se querele sì ingiuste
Alla bellezza tua recano oltraggio.
Ecco muto pensier cangio desio,
E se pria ti chiamai empio incostante,
Già ti spero fedel, ti spero amante.
A la speme,
Che mai lusinga,
Benchè finga,
Io creder vuò.
Che più scherzo
Di reo dolore
Questo core
Esser non può.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Ms. Q544 Bk51.7
Scheda a cura di Berthold Over