Scheda n. 1563

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1705-1715

Titolo

Cantata V.

Presentazione

Partitura

Redazione

Venezia : copia del copista veneziano Antonio Passarini, (1705-1715)

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Note

Il manoscritto proviene dalla collezione musicale dell’elettrice Therese Kunigunde di Baviera (nota "T.C." = Thérèse Cunégonde o altro sulla prima pagina musicale), esiliata a Venezia dal 1705 al 1715. - Bibliografia: Over

Titolo uniforme

Peno ma taccio. Cantata

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, si♭ maggiore, c)
Peno, ma taccio
2.1: (recitativo, la maggiore, c)
Ardo celato amante
3.1: A tempo giusto(aria, sol minore, 12/8)
Fra tanti, tanti affanni
4.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Ma tacendo l'ardore
5.1: (aria, si♭ maggiore, 3/4)
Tiranno e crudo Amore

Trascrizione del testo poetico

Peno, ma taccio
Quel biondo laccio,
Che d’un crin d’oro
Compose Amor.
E soffro il dardo,
Che un vago sguardo
Del mio tesoro
Scoccò nel cor.

Ardo celato amante
Di beltà peregrina,
Di sembianza divina.
Ma se spiegar volesse un tanto amore,
Mi raffrena il dover più che il rossore.

Fra tanti, tanti affanni
Sì barbari e tiranni
Son come navicella
In tempestoso mar.
In mezzo alla procella
Non manca la speranza,
Che porge alla costanza
Ristoro nel penar.

Ma tacendo l’ardore,
Che incenerisce il core,
Fra tante fiere pene
Non sente il dolor mio l’amato bene.
Onde privo di speme e di conforto
La nave del cor mio langue nel porto.

Tiranno e crudo Amore,
O smorza tanto ardore
O porgi al core amante
Conforto nel penar.
Che, se adorar degg’io
Tacendo l’idol mio,
Pietoso dio volante,
Il cor non tormentar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Mbs - Muenchen - Bayerische Staatsbibliothek
collocazione Mus.ms.3189.5

Scheda a cura di Berthold Over
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