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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
Queste che miri, oh Nice
Sei mio ben, sei mio conforto
Credimi, sì, mio sole
Amo, né sarà mai
Trascrizione del testo poetico
Queste che miri, oh Nice,
Campagne amene ove innocente e bella
Guida la pastorella,
Lieta cantando, il mansueto armento,
Questo limpido argento
Che si dirama intorno, e ’l prato e i sassi
Bacia dovunque passi,
Questa pianta che annosa
L’ombra gradita e cara intorno stende,
E dal sol ne difende,
M’invitano (sic) a goder l’ore tranquille.
Qui siedi e le pupille
Volgimi più amorose un’altra volta;
Siedi, riposa, e le mie pene ascolta.
Sei mio ben, sei mio conforto,
Per te porto al cor catene,
Per te pene Amor mi dà.
Da te calma e pace spero,
Col pensiero a te m’aggiro,
Né sospiro altra beltà.
Credimi, sì, mio sole,
Che da te vien la luce agl’occhi miei,
Pensa che sol tu sei
Del cadente mio cor vita e sostegno.
Né ritrosia nè sdegno
Potran far ch’io non t’ami,
Ch’io ti segua e ti chiami,
Che vicino e lontano a te m’aggiri,
E che per te, bell’idol mio, sopiri.
Amo, né sarà mai
Che a più vezzosi rai
S’accenda questo cor
Che tuo si rese.
Fedel così, mio bene,
Sarò fra le catene,
Né potrà farmi Amor
Novelle offese.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione M.36.3.4
Scheda a cura di Stefano Aresi