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Legami a persone
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Redazione
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Descrizione analitica
Nel mio sonno almen talora
Pria dell'aurora, oh Fille
Se tu mirar potessi
Partì con l'ombra, è ver
Trascrizione del testo poetico
Nel mio sonno almen talora
Vien colei che m’innamora
Le mie pene a consolar.
Rendi amor, se giusto sei,
Più veraci i sogni miei
O non farmi risvegliar.
Pria dell’aurora, oh Fille,
Io sognando ti vidi,
E così fido ti dipinse il pensiero
Che il sogno allor non invidiava il vero.
Solo nel rimirarti
Pietosa a me qual non ti vidi mai
Di vaneggiar sognando io dubitai.
Oh, che amorosi accenti!
Oh, che teneri sguardi intesi e vidi!
Se tu mirar potessi
Quanto renda più belle
Un guardo di pietà la tue pupille,
Mai più, crudel, mai più
Non mi saresti, oh Fille.
Io non so dir che dissi.
So che sul nitro latte
Della tenera mano un bacio impressi,
Tu d’un dolce rossor tingesti il volto,
Quando improvviso ascolto
d’un cespuglio vicin scuoter le fronde:
mi volgo e mezzo ascoso
veggo il rival Fileno
che d’invido veleno
i furti miei rimira.
Timor, vergogna ed ira
m’assalir, mi destaro in un momento,
e fu breve anchein sogno il mio contento.
Partì con l’ombra, è ver,
L’inganno ed il piacer;
Ma la mia fiamma, oh Dio,
Idolo del cor mio,
Con l’ombra non partì.
Se mai per un momento
Sognando io son felice,
Poi cresce il mio tormento,
Quando ritorna il dì.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione M.36.3.2
Scheda a cura di Stefano Aresi