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Tipo documento
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Titolo
Presentazione
Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
T, No perdonami, o Clori, io non intendo
T, Trova un Sol mia bella Clori
T, Placati o pastorella
T, Torna in quell’onda Chiara
Trascrizione del testo poetico
No perdonami, o Clori, io non intendo
Quest’ingiunta ira tua che dissi al fine
Qual è la colpa mia? Dissi ch’io t’amo;
Il mio ben ti chiamai; Questo ti sembra
Un delitto sì nero? Ah se l’amarti
Rende un cor delinquente,
Chi mai non ti mirò solo è innocente!
Trova un Sol mia bella Clori
Che ti parli e non sospiri,
Che ti vegga e non t’adori,
E poi sdegnati con me.
Ma perché fra tanti rei
Sol con me perché t’adiri
Ah se amabile tu sei
Colpa mia crudel non è.
Placati o pastorella,
Ritorna a farti bella ah non sai come
Ti sfigura quell’ira a me nol credi
Specchiati in questa fonte è ver t’inganno
Riconoscerti puoi quel fosco ciglio,
Quella rugosa fronte,
Quell’aria di fierezza
Non scema per metà la tua bellezza
Vi son per vendicarti,
Vi son pur altre vie, se il dirti io t’amo,
Se il chiamarti mio bene oltraggi sono,
Oltraggiami tu ancora, io ti perdono.
Sopporterò con pace
Anch’io da te, ma tu sorridi, oh riso
Che m’invola a me stesso
Specchiati Clori mia, specchiati adesso.
Guarda quanta bellezza
Quel riso accresce al tuo sembiante or pensa
Che faria la pietà! Confesso anch’io
Che d’un volto ridente è grande il vanto,
Ma un bel volto pietoso è un altro incanto.
Torna in quell’onda chiara
Solo una volta ancora
Torna a mirarti o cara,
Ma in atto di pietà.
Mille nel volto allora
Nuove bellezze avrai
Più que’ vezzosi rai
Sdegno non turberà.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Basevi
collocazione D.II.151.1
Scheda a cura di Raffaella Barbetti