Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1630-1650
Titolo
Cieco fui già allor ch’errai
Presentazione
Partitura
Fa parte di
[Arie e cantate] (n. 1091/2)
Redazione
[S.l. : copia, 1630-1650]
Descrizione fisica
C. 3v-4v
Filigrana
Non rilevata
Note
Il testo delle strofe successive alla prima è trascritto senza musica dopo la prima strofa.
Titolo uniforme
Cieco fui già allor ch'errai. Aria strofica
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (aria, do maggiore, c)
Cieco fui già allor ch'errai
%C-1@c 4-'G''C{6D'B''CD}/4E{6EDExF}8G{6AG}8xF{6EF}/
Cieco fui già allor ch'errai
%C-1@c 4-'G''C{6D'B''CD}/4E{6EDExF}8G{6AG}8xF{6EF}/
1.2: (aria, c)
Tempo già fu ch'un bel candor
Tempo già fu ch'un bel candor
1.3: (aria, c)
E chi non sa ch'amar da vero
E chi non sa ch'amar da vero
1.4: (aria, c)
Titol di fé sincera e pura
Titol di fé sincera e pura
Trascrizione del testo poetico
Cieco fui
Già all’hor ch’errai
Intorno ai rai
D’empia beltà
Poi con più lume
Mutai costume
Un solo amor fuggendo
Io per me così l’intendo.
Tempo già fu
Ch’un bel candore
Piacque in amore
Hor non è più
Quindi mi rido
Per esser fido
Ch’altrui viva piangendo
Io per me [così l’intendo].
E chi non sa
Ch’amar da vero
Col cor sincero
È vanità
Perciò vogl’io
D’ogni desio
Il frutto andar cogliendo
Io per me [così l’intendo].
Titol di fe’
Sincera e pura
In van procura
Di mover me
Qualor mi piace
Beltà vivace
Novelle fiamme aprendo
Io per me [così l’intendo].
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-URBc - Urbania - Biblioteca Comunale
fondo Ubaldini
collocazione VI.2.17.2
fondo Ubaldini
collocazione VI.2.17.2
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni