Scheda n. 12514

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1682

Titolo

Dialogo a 2 Amante Fido e Infido

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 167-206v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

2 soprani, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
Misero amante a che mi vale
2.1: (ritornello, la minore, C)
3.1: (la minore, 3/2)
Fido, Non ritrova un seno amante
4.1: (recitativo-arioso, )
Fido, Che ardendo per beltà
5.1: (ritornello, la minore, )
6.1: (recitativo, C)
Infido, Tu che racchiudi in seno
7.1: (aria, do maggiore, 3/4)
Infido, Bianche spume di freschi ruscelli
8.1: (aria, do maggiore, C)
Fido, Altr'oggetto nel mio petto
9.1: (ritornello, do maggiore, C)
10.1: (duetto, la minore, 3/2)
Fido e Infido, Son constante e'l mio desio
11.1: (ritornello, la minore, 3/2)
12.1: (recitativo, C)
Infido, Il sospirar che giova
13.1: (recitativo, C)
Fido, Pria sarà che si veda
14.1: (aria, re minore, 3/4)
Infido, Tra l'onde instabili
15.1: (aria, re minore, 3/2)
Fido, Al canto gradito
15.2: (aria, re minore, 3/2)
Fido, Sirena che alletta
16.1: (duetto, do maggiore, C)
Fido e Infido, Non sia mai ch'in questo petto
17.1: (ritornello, do maggiore, C)
18.1: (duetto, la minore, 3/2)
Fido e Infido, Fidi Amanti che versate

Trascrizione del testo poetico

Misero amante a che mi vale a che?
Sovra notturne scene
In traccia del mio bene
Far pompa a gli occhi altrui di pura fé?

Benché splenda nel Ciel di luce adorna
La bella e vaga Aurora
All'hor che Febo indora
Degli alti monti le superbe cime
O che stenda d'intorno
L'humida notte il tenebroso manto
Mentre che festeggianti
Trionfano le stelle
Della già spenta luce
E scintillando ogn'hor co suoi splendori
Rendon chiari dell'ombre i foschi horrori.

FIDO
Non ritrova un seno amante
Pace o tregua al suo dolore
Sempre in moto è il piede errante
Sempre querulo è il suo core.

Che ardendo per beltà cruda e severa
La crudeltà non la pietade ei spera.

INFIDO
Tu che racchiudi in seno
Per bellezza inumana
Tra le fiamme cocenti
Speranza a tuoi desir pur troppo vana
Hor qua rivolgi il passo
Ove ch'industre mano
Scolpì di rosso sasso
Immobil Navicella
Che sgorgando d'intorno
Di puro argento un liquido tesoro
Alle fiamme d'un sen porge ristoro
Qui di Naiadi belle
Schiere vedrai di più leggiadre forme
Mentre al commun riposo
D'ogni ciglio la luce è chiusa e dorme.

Bianche spume di freschi ruscelli
Son nutrici qui d'aure gradite
Voi ch'amate due lumi rubelli
Per temprare gli incendi venite.

FIDO
Altr'oggetto nel mio petto
Non ha loco
Della bellezza che vi accese il foco.

FIDO
Son costante e'l mio desio
Sempre stabile sarà

INFIDO
Ad un seno crudo e rio
Serbar fede è vanità.

FIDO
Sia per me tiranno Amore
Ch'io non temo aspre ritorte.

INFIDO
Non ha mai pena o dolore
Chi in Amor cangia la sorte.

FIDO
Ferma Costanza
Se in un petto che piange ogn'hor s'avanza.

INFIDO
Volubil fede
Se in un petto che gode ogn'hor s'avanza

FIDO e INFIDO
Libero il suo voler beltà li cede
E trionfi gli appresta il cieco arciero.

FIDO
Alma fida in Amor fermo ha il pensiero.

INFIDO
Costanza è spesso il variar pensiero.

INFIDO
Il sospirar che giova,
Il lagrimar che vale?
Se la tua fé costante
Da una ingrata beltà mercè non trova?
Cangia pensiero o folle Amante.

FIDO
Pria sarà che si veda
Luminosa la notte e oscuro il giorno
Ch'a volubil pensier quest'alma ceda
Se pietà non ritrova un fido core
Che speranza ha un finto amore?

INFIDO
Tra l'onde instabili
Di bei zaffiri
Perché non miri
Bellezze amabili.

Vaghe sirene
Con dolci accenti
Le voci spiegano
E in queste arene
Con lor concenti
I cuori legano.

FIDO
Al canto gradito
Di voce canora
Chi presta l'udito
Convien poi che mora.
2.a
Sirena che alletta
Purtroppo è mendace
All'hor che diletta
Ne toglie la pace.

FIDO
Non fia mai che in questo petto
Sia scolpita altra beltà
Qual duro scoglio stabile
Il mio pensier sarà vi è più
Perché brama il mio cor la servitù.

INFIDO
Il mio cor per ogni affetto
In Amor si volgerà
Qual mobil onda volubile
Il mio pensier sempre sarà
Perché brama il mio cor la libertà

FIDO e INFIDO
Fidi amanti che versate
D'onde amare e fonti e fiumi

FIDO
Per veder sì vaghi lumi
Deh quest'onde homai lasciare.

INFIDO
Per fuggir siìvaghi lumi
Deh quest'onde ogn'hor solcare.

Né tema di restare il core assorto

FIDO
La costanza in Amor conduce al Porto

INFIDO
L'incostanza in Amor conduce al porto

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione Rès. Vm7. 639.11

Scheda a cura di Valerio De Santis
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