Scheda n. 12386

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1680

Titolo

Chi si crede trovar fede

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C.171-198

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, do maggiore, C)
Chi si crede trovar fede
2.1: (recitativo, C)
Su la Riva
3.1: (recitativo, C)
Mio bene
4.1: (recitativo, C)
Perchè brami
5.1: (recitativo, C)
Pietosa
6.1: (aria, fa maggiore, C)
7.1: (aria, fa maggiore, C)
Puro argento
8.1: (aria, fa maggiore, C)
Quest'un or
9.1: (recitativo, do maggiore, C)
Se cambiar mi potessi
10.1: (aria, la maggiore, C)
Pastor mio
11.1: (aria, sol maggiore, C)
Mira
12.1: (arietta, sol maggiore, C)
Ti credo poco
13.1: (arietta, mi maggiore, )
Misero
14.1: (recitativo-arioso, la maggiore, C)
Potrai povero Amante
15.1: (recitativo-arioso, re maggiore, C)
Dunque ohimè morir
16.1: (recitativo-arioso, C)
Credi pur Alpino
17.1: (recitativo-arioso, la minore, C)
18.1: (recitativo-arioso, re maggiore, C)
Ad un Alma
19.1: (recitativo-arioso, re maggiore, C)
20.1: (arietta, sol maggiore, C)
Sol chi spende
21.1: (aria, re maggiore, C)
Miseri Amanti

Trascrizione del testo poetico

S1
Chi si crede trovar fede
Entro rigida beltà
Poco chiede nulla sa.
S2
Chi si crede trovar fede
Entro rigida beltà
Molto spera mal intende.
S1
Mentr’alle gemme e gl’ori
S2
Offre amara bellezza o suoi suoi tesori
Primo solo
Su la riva del Tebro
Orgogliosetta un dì
Bella Clori vagando il piè movea
E da quell’unda errante
Forse cruda apprendea
I sospir a fuggir d’un core amante
Quando l’acceso Elpino
Visto il volto sereno
Ne corse a lei veloce
E rotto ai pianti il freno
Sciolse un sospiro ed animò la voce.
Mio bene ove ten vai?
Ascolta i miei lamenti
Crudeli che i miei tormenti
O non curi o non sai
Mio bene ove ten vai?
Quanto sofferse di Dio
Per te bella il mio core
Dicalo il crudo Amore
Te l dica il pianto mio.
Pr.
E che brami da me folle pastore?

Pietade al mio dolore
P.
Se tu voi lieto e contento
Terminar i tuoi martiri
Sol con l’oro e con l’argento
Puoi far paghi i tuoi desiri.

Puro argento di mia fede
Nel tuo sen potrà haver loco
Del tuo amor degna mercede
Sarà l’oro del mio foco.
P.
Quest’ è un or che non si spende
E sa nulla a me tu dai
Il mio amor nulla a te rende.

Se cambiar mi potessi
(Bella) in Giason novello
Dalle rive di Colco
A te porterai l’aurato vello
E se Prometeo fossi
Sovra l’etherea mole
Vorrei rapir per te l’oro del sol.
P.
Pastor mio queste ragioni
Io l’appello un dar canzoni

Mira il mio foco.
P.
Ti credo poco.

Misero e che farò?
P.
Potrai povero Amante
Nella scuola d’Amor far il perdente.

Dunque ohimè morir degg’io
Senza haver speme d’aita?
P.mo
Credi pur Elpin mio
Che per te hor l’è finita

Vanne pur perfida ingrata
T’amerò crudele e ria
P.mo
Ad un’alma interessata
Ciò che fai tutt’è follia.

Mercè pietà mio bene
P.mo
Sol chi spende in Amor pietade ottiene.
A 2
Miseri Amanti
Stolti che sete
Se vi credete
Volger un core
Al vostro Amore
Con doni di sospir premi di pianti.
Stolti che sete se vel credete
Poco vagliano i lamenti
Nel rigor d’Alma severa.
Che bellezza lusinghiera
Dona all’oro i suoi contenti
Offre avara bellezza i suoi tesori
Mentr’alle gemme e agl’ori.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione Mus. Rés. Vmf ms. 20

Scheda a cura di Mariangela Stefania Lopatriello
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