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Redazione
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Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Pensando a la mia donna e nott’, e dì
Amor che vede
Son degno di pietà
Non sa la crudele
Soffri Amante fedel il duol in pace
Son degno di pietà
Deh frena il pianto omai non più lamenti
Son degno di pietà
Trascrizione del testo poetico
Pensando a la mia donna e nott’, e dì
non potendo mirar la sua beltà
Fra timor et Amor dico così
Lunge dagl’occhi miei chi sa fa.
Amor che vede
La mia pura fé
M’aita, e mi risponde
Pens’à te ma’il timor
Mi sospend’e dice no.
Chi da lunge ti sta tradir ti può
Son degno di pietà
Che non si premia la mia servitù
Ne men credut’è la mia fedeltà.
Non sa la crudele
Qual sia la possanza
Di vera fermezza,
E di pura osservanza
Dispera la speme
Che fede non ha.
Soffri Amante fedel il duol in pace,
Che ben soccorre amor chi soffre e tace
Segui pur a servir sì gran beltà
Ama e spera col tempo al fin chi sa.
Son degno di pietà.
Deh frena il pianto omai non più lamenti
Che stato cangierai presto in contenti
Sia costante il tuo petto e credi a me
Un che dura in Amor la vince a fè.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.2.4.12
Scheda a cura di Maria Tenace