Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo dall'incipit testuale. Le strofe del testo sono scritte una sotto l'altra in partitura. Sopra al pentagramma del soprano sono presenti le lettere per l'accompagnamento di chitarra. Nel testo vengono citati i nomi di tre medici: Jean-François Fernel, Girolamo Fracastoro e Galeno di Pergamo.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Trascrizione del testo poetico
O pensieri apportatori
D'una fine ipocondria
Dal mio petto uscendo fuori
Ritornate in barberia
A trattar fra quelli scogli
Le vostr'armi e i vostri imbrogli.
Ch'io per me di darvi il bando
Mi ritrovo arcidisposto
Né veder so l'ora e 'l quando
Di trovarmeli discosto
Già et sol vive beato
Chi del tutto è spensierato.
Vagli pure un buon discreto
Quanto può tutti i mestieri
Che vedrà et solo e lieto
Chi da sé scaccia i pensieri
E lasc'ire all'altrui spese
Trentun giorno per un mese.
Se non fossi ch'i mortali
Vanno dietro ai lor disastri
Venderebbon gli spetiali
Men siroppi e meno impiastri
E farian pe' fatti loro
Il Fernelio e Francastoro.
Non fu mai per quel ch'io sento
Cosa all'huom tanto contraria
ch'ogni giorno a cento e cento
Fabbricar castelli in aria
Che di buono altro non anno [sic]
Che disfar quei ch'egli fanno.
La persona che pretende
D'esser grande e farsi ricca
Senza frutto il tempo spende
E' l cervello si lambicca
Che 'l soverchio e quel et basta
Non accommoda ma guasta.
Il pulirsi e farsi bello
Pone ogn'altro ogni sua cura
Ne s'accorge il poverello
Che beltà passa e non dura
E che mutasi di brocco
Un Adone in uno Alocco.
Se d'imbrogli esser ripieno
E un continuo parascismo
Con licenza di Galeno
Pubblichiam quest'aforismo
Non farà mai cosa buona
Chi non vive alla Carlona.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2482.10
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri