Scheda n. 11761

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1664

Titolo

Piangete aure piangete

Presentazione

Legami a persone

compositore: Carissimi, Giacomo (1605-1674)
autore del testo per musica: Benigni, Domenico (1596-1653)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 123-129v

Filigrana

Non rilevata

Note

Nel testo tracce si travestimento spirituale sotto la linea del basso.

Titolo uniforme

Piangete aure piangete. Forma non specificata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gialdroni 2016: p. 110
Amendola 2016: n. 57, p. 84

Bibliografia

Rose 1965: nl. 127, p. 198

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, C-3/2-C)
Piangete aure piangete

Trascrizione del testo poetico

Piangete aure/occhi piangete
Ho perduto il mio bene
Coronato di raggi
Della sua luce adorno
Da queste piagge amene
È sparito quel sole
Ch’alle tenebre mie portava il giorno
O dura sorte o Dio
È partito il cor mio/ è già morto il mio Dio
È partita colei/è già morto Giesù
Ch’era sol del mio sen/cor dolce quiete
Piangete aure/occhi piangete
Lacrimose d’intorno
Sciogliete il vostro volo/aure il volo
E pietose su l’ali
De miei caldi sospiri
Voi portate il mio duolo
Il mio affanno i martiri
E dove dorme Amore/sta sepolto il mio Signore
Desti almeno pietade il mio dolore viva trovi pietade
Misero/Misera ma che chieggio
Ah che troppo vaneggio
Lungi dalla mia vita
Aura dolce di speme
Non mi lusinghi più
Nelle miserie estreme
Più non spero al mio male
Hore tranquille e liete
Piangete aure/occhi piangete.

Verdi boschi fronduti/Palestina afflitta
Delle mie gioie un tempo
Amoroso teatro
Qual nero manto ed atro
Vostre/nostre glorie nasconde
E di mia pena
Fatti/fatta Misera scena
Qual di stella crudel luce/barbara man strage tiranna
A penar mi condanna
Già di vostr’herbe in seno /già ne suoi lidi e campi
Viddi la cara e bella/il gran del cielo
Sospirata mia vita/il signor delle stelle
Che da begl’occhi/che di sua luce ai lampi
Con sembiante sereno
Quasi lucido sole
Fece intorno spuntar rose e viole
Hor tetro e fosco/Hor tetre e nere
È fatto il bosco/son le riviere???
E dove io giro
Delle sventure mie sempre sospiro.

Fermate ohime fermate
Non m’affliggete più
Crude stelle spietate/adirate
Fermate ohimè fermate
Più di là su non piovano
Strali che muovano
Fiera guerra a chi si more
D’un infelice e gran tormento amore
No no non tocca a voi
Di trafigger un seno
Che ferito vien meno
In braccio ai dolor suoi
No no non tocca a voi
Lasciate pur lasciate
Ch’al mio dolor in preda
Privo d’ogni pietade
Altri morir mi veda
Tanto chieggio e non più stelle spietate
Fermate ohimè fermate.

Nel mio martire
Uccidetemi pure
Pene affanni sciagure
Chi vede partire la sua vita
E non si more
Ama poco o non ha core.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-GR - Grottaferrata - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
collocazione Crypt.it.4.31

Scheda a cura di Teresa Gialdroni
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