Scheda n. 11107

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1800

Titolo

Cantata à Voce Sola Del Sig.r Antonio Lotti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Lotti, Antonio (1666-1740)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 5597/15)

Redazione

[Napoli : copia, XVIII sec.]

Descrizione fisica

C. 83r-87v ; 207x265 mm

Note

Titolo dall’incipit testuale.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Aure querule e meste
2.1: (aria, fa maggiore, c)
Venticelli che sussurrate
3.1: (recitativo, c)
Custodite in voi, dunque
4.1: (aria, re minore, 3/8)
Sì, mio cor, sì, mie pupille

Trascrizione del testo poetico

Aure querule e meste,
Mormoranti ruscelli,
Selve opache e frondose,
Monti incolti e romiti
Quanto voi siete al mio dolor conformi?
Lunge dall’idol mio
In voi dell’alma afflitta
Miro la doglia espressa,
Dall’infocato petto
Escon frequenti e flebili sospiri
Poi da geloso sdegno
Freme agitato il core
E contemplando io vo
Ne’ vostri orrori
I miei spietati affanni
E i miei timori.

Venticelli che sussurrate,
Sciolti argenti che mormorate,
Voi siete imagini del mio dolor.
L’amare lacrime,
I crudi gemiti meste spiegate
Di questo misero amante cor.

Custodite in voi, dunque,
Del mio infelice amore
La memoria fedele
Ombre innocenti
Del vasto incendio mio
Resti oscura la fama
Come ignoto è l’ardore
E sia prezzo condegno
Della mia fé tra li tormenti su[o]i
Saper morir senza svelarsi altrui.

Sì, mio cor, sì, mie pupille,
Fra gli orror d’amiche selve
Giaccia oscuro il vostro fato,
Mora sol noto alle belve
Chi non può vivere lieto e beato.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 32bis.15

Scheda a cura di Ivano Bettin
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