Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo dall’incipit testuale.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Aure querule e meste
Venticelli che sussurrate
Custodite in voi, dunque
Sì, mio cor, sì, mie pupille
Trascrizione del testo poetico
Aure querule e meste,
Mormoranti ruscelli,
Selve opache e frondose,
Monti incolti e romiti
Quanto voi siete al mio dolor conformi?
Lunge dall’idol mio
In voi dell’alma afflitta
Miro la doglia espressa,
Dall’infocato petto
Escon frequenti e flebili sospiri
Poi da geloso sdegno
Freme agitato il core
E contemplando io vo
Ne’ vostri orrori
I miei spietati affanni
E i miei timori.
Venticelli che sussurrate,
Sciolti argenti che mormorate,
Voi siete imagini del mio dolor.
L’amare lacrime,
I crudi gemiti meste spiegate
Di questo misero amante cor.
Custodite in voi, dunque,
Del mio infelice amore
La memoria fedele
Ombre innocenti
Del vasto incendio mio
Resti oscura la fama
Come ignoto è l’ardore
E sia prezzo condegno
Della mia fé tra li tormenti su[o]i
Saper morir senza svelarsi altrui.
Sì, mio cor, sì, mie pupille,
Fra gli orror d’amiche selve
Giaccia oscuro il vostro fato,
Mora sol noto alle belve
Chi non può vivere lieto e beato.
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collocazione Cantate 32bis.15
Scheda a cura di Ivano Bettin