Scheda n. 11106

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1800

Titolo

Traspiantatemi in un bosco | Canta [sic] à Voce Sola | Di Contralto

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 5597/14)

Pubblicazione

[Napoli : copia, XVIII sec.]

Descrizione fisica

C. 75r-82v ; 207x265 mm

Note

Titolo dal frontespizio. Il manoscritto è stato realizzato dal copista, probabilmente di origini napoletane, ormai comunemente identificato come “Napoli A” e riconoscibile dal fregio simile a una mano stilizzata che generalmente pone sulle carte da lui vergate (Cfr. Bibliografia). In calce all’ultima pagina di musica: «Fine L:D:M:S:V:».

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, fa maggiore, c)
Traspiantatemi in un bosco
2.1: (recitativo, c)
Così dice la rosa
3.1: (aria, fa maggiore, 2/2)
È più bello quel ruscello

Trascrizione del testo poetico

Traspiantatemi in un bosco
Ch’ivi anch’io tra le viole
Voglio ascondere anch’al sole
Questa mia qual sia beltà.
Tardi al fine omai conosco
Ch’anche in mezzo a tante spine
La vezzosa, ardente rosa
Mal sicura se ne sta.

Così dice la rosa
Col mutulo linguaggio
Dell’odoroso labro
Allor che vede che l’insidi
A tutte ore, Tirsi,
Il vago pastore,
E la guardano invano
Le spine, oh Dio, dall’importuna mano.
Il natio prato in tanto
Crede quel suo lamento
Un dolce mormorar d’un qualche vento,
Così sdegnando anch’io
L’esser bella ad altrui
Già risolvo fuggirmi
Tra le selve e voi venite meco
A viver romite
Tra solitari orrori
Ninfe che di beltà siete anche fiori.
Là tra più incolto eremo
Giuro che troveremo
Lungi da infido amante
Più costanza ne’ sassi
E ne le piante, più di fede ne’ tronchi
E ne’ gelidi fonti,
Gelo, no gelosia, velen del core;
Là d’innocente amore
Fedeli ogni momento
Difenderan le rupi il bel contento.

È più bello quel ruscello
Più gradito se romito
Tra le balze corre ogn’or.
Ma se lambe egli l’arene,
Fugge invan gregge che viene,
Egl’intorbida l’umor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 32bis.14

Scheda a cura di Ivano Bettin
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