Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo dal frontespizio. Il manoscritto è stato realizzato dal copista, probabilmente di origini napoletane, ormai comunemente identificato come “Napoli A” e riconoscibile dal fregio simile a una mano stilizzata che generalmente pone sulle carte da lui vergate (Cfr. Bibliografia). In calce all’ultima pagina di musica: «Il Fine L.D.M.S.V».
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Mi fai pur tanta pena, o tortorella
Quando gemer ti sento
Mi fai pur tanta pena, o tortorella
Tal pietà mi fai di te
Deh, per pochi momenti
A quel nido ed a quei rami
Trascrizione del testo poetico
Mi fai pur tanta pena, o tortorella.
Quando gemer ti sento
Nel solitario nido
Abbandonata teco
Geme il mio core
Ed al tuo sospirar sospiro anch’io.
Tanto à quest’alma, oh Dio,
Tanto al mio duol il tuo dolor favella.
Mi fai pur tanta pena, o tortorella.
Tal pietà mi fai di te,
Che se pianger tu sapessi,
Teco ancora piangerei.
Tortorella, sai, perché
Sono eguali e son gl’istessi
I tuoi casi e i casi miei.
Deh, per pochi momenti
Frena i dolci lamenti e a me rivolta
I danni miei pari a tuoi danni ascolta:
Tu perdesti il tuo caro,
Or lo cerchi e nol trovi,
Lo chiami in tua favella e a te non viene
E questa è la ragion delle tue pene:
Sorte crudele! Anch’io
Smarrito ho l’idol mio.
Vanno in traccia di quello i miei sospiri,
Ma non m’ode, non riede.
E questo è il più crudel de miei tormenti:
Sin qui noi siamo eguali,
Ma che tu speri e a me sperar non lice,
Vedi, che più di te sono infelice.
A quel nido ed a quei rami,
Dove chiami il tuo diletto,
Presto forse ei tornerà.
Io tradito e senza spene
Il mio bene in darno aspetto
Da un’ingrata infedeltà.
Risorse online
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Cantate 32bis.8
Scheda a cura di Ivano Bettin