Scheda n. 11095

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1714

Titolo

Del Sig.r Barone Astorga 1714

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 5597/3)

Redazione

[Napoli] : copia, 1714]

Descrizione fisica

C. 13r-16v ; 207x265 mm

Note

Titolo dall’incipit testuale. Il manoscritto è stato realizzato dal copista, probabilmente di origini napoletane, ormai comunemente identificato come Napoli A e riconoscibile dal fregio simile a una mano stilizzata che generalmente pone sulle carte da lui vergate (Cfr. Bibliografia).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol maggiore, c 12/8)
Augelin che tra le frondi
2.1: (recitativo, c)
Vanne pietoso augel, deh vanne oh Dio
3.1: (aria, sol maggiore, c)
Se ritorni con lieta novella

Trascrizione del testo poetico

Augelin che tra le frondi
Voli, canti e poi t’ascondi
Spiega il volo e vanne a lei
Ch’ad amare il ciel ti dié.
Vedi ben che fa, che dice,
S’ella è mesta o pur felice,
Se mai pensa a’ dolor miei
E poi torna, e dillo a me.

Vanne pietoso augel, deh vanne oh Dio,
Ch’il ciel ti dia sempre benigno lume,
La selva ombra gradita,
Il rio erbetta, il prato
E limpid’onda
Che mentre tu non torni
Fra queste selve ombrose
M’assido pur dubbioso et anelante
Senza mover le piante.

Se ritorni con lieta novella
Spiega pure tua dolce favella
E consola l’amante mio cor.
Ma, se nuntio tu sei di tormento,
Non tornare, ma fuggi qual vento
Per non farmi più grave il dolor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 32bis.3

Scheda a cura di Ivano Bettin
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