Scheda n. 11094

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1800

Titolo

Del Sig. Alessandro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 5597/2)

Pubblicazione

[S.l. : copia, XVIII sec.]

Descrizione fisica

C. 9r-12r ; 207x265 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Arder per due pupille
2.1: (aria, do minore, c 3/4)
Se il mio male è piacer del mio bene
3.1: (recitativo, c)
Dimmi che far degg’io
4.1: (aria, re minore, 2/2)
Che bell’alma io chiudo in petto

Trascrizione del testo poetico

Arder per due pupille,
Scioglier in pianto ed in sospiri il core,
Passar languendo l’ore,
Non cagiar mai desio,
Lo fanno mille ninfe e’l faccio anch’io;
Ma scordarsi di sé
Vivere sol per vivere al suo nume
E con limpida brama
Senz’amar mai se stessa amar chi t’ama?
Questo è un tenero affetto,
Di cui superbo va solo il mio cuore.

Se il mio male è piacer del mio bene,
Del mio male contenta pur sono.
S’ei m’affligge mi piaccion le pene,
S’ei m’inganna l’inganno perdono.

Dimmi che far degg’io,
O bell’idolo mio, per sempre amarti?
Se tu da me ti parti,
Ti siegue il cor, se non ti siegue il piede.
Con intrepida fede,
Se tu mi manchi, io non ti manco mai,
Ciò che vuoi, ciò che fai
Sia per mia pace o sia per mio flagello
Tutto all’anima mia sempre par bello.

Che bell’alma io chiudo in petto
Che bel core che bella fè.
Non diventa mio diletto
Se non quel che piace a te.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 32bis.2

Scheda a cura di Ivano Bettin
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