Scheda n. 11067

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

D’incerto autore [Vicino a un ruscelletto]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Anonimo/ii

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, s.d.]

Descrizione fisica

C. 34v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, fa maggiore, c)
Vicino a un ruscelletto
2.1: (aria, fa maggiore, 3/4)
Bell’onda d’argento
3.1: (recitativo, fa maggiore, c)
Quanti sospiri e quanti io provo
4.1: andante(aria, fa maggiore, c)
Quando senti il venticello

Trascrizione del testo poetico

Vicino a un ruscelletto
Che dal fonte lontan scorrea tra l’erba
Di lontananza acerba
Il penoso destin Tirsi piangea
E a quel rio cristallin così dicea.

Bell’onda d’argento
Io pianger ti sento
Perché sei distante
Dal fonte natio
Tu ascolti le tante
Acerbe mie pene
Perché dal mio bene
Lontan sono anch’io.

Quanti sospiri e quanti
Io provo da te lunghi o Clori amata
Lo sa il Ciel lo sa Amore
Che sente i miei sospiri ode i miei pianti
Basti il dir che il mio core
Te sola ha per conforto ed in te sola
Se stesso bea e fuor di te non mira
Che immagini di morte e di tormenti
Ond’ora che s’aggira
Lunghi da te mio bene
Rifletto a quali e quante
Amarissime pene
Mi condanna l’ignudo e cieco infant.

Quando senti il venticello
Deh non dir o Clori allora
Questo è Zefiro che spira
Di ben sì sospiro è quello
Del mio Tirsi che ad ogn’ora
Da lontan per me sospira.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione DD.45.8

Scheda a cura di Beatrice Veloccia
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