Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Note
Duetto tratto da L’arbore di Diana (Amore, Doristo: I, 10), dramma giocoso per musica di Vicente Martín y Soler su libretto di Lorenzo Da Ponte (rappresentazione presunta: Venezia, Teatro Giustinian di S. Moisè, aut. 1788); cfr. Corago: http://corago.unibo.it/libretto/DRT0004095 e Sartori 1990-94: 2344. Il copista è il medesimo dei duetti descritti nelle schede n. 10900 e n. 10908. Le p. 144, 145, 147, 149 riportano una paginazione precedente alla rilegatura: p. 3, 4, 5, 6.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Amore, Doristo, Occhietto furbetto
Trascrizione del testo poetico
[Amore]
Occhietto furbetto,
Che cosa m’hai detto
Bacciandomi qui?
[Doristo]
Se furba tu sei,
Capire lo dei.
[Amore]
Capisco, sì, sì.
[Doristo]
Ebben, che diss’io?
[Amore]
Che sei l’idol mio.
[Doristo]
E poi?
[Amore]
Che vorresti...
[Doristo]
E poi?
[Amore]
Che faresti...
[a 2]
Ah, taci mio bene,
Ah, basta così.
[Doristo]
La mano gradita
Anch’io ti vo’ dar.
[Amore]
Fa’ presto, mia vita,
Ché anch’io vo’ bacciar.
[Doristo]
Ah, come tu tremi!
[Amore]
Cor mio, di che temi?
[Doristo]
Che caldo, che caldo!
[Amore]
Sta’ saldo, sta’ saldo
E lasciami far.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Duetti J.L./2019.10
Scheda a cura di Giovanni Tribuzio