Scheda n. 10859

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1660 e il 1690

Titolo

Alle sponde d’un rio garrulo

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Canzoni autori vari (n. 10842/18)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 57-66v [olim 58-67v]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Alle sponde d’un rio garrulo figlio di frondose valli
2.1: (aria, do minore, c)
Un pensiero tanto nero rimirai nell’acque chiare
3.1: (recitativo, c)
Lasciarò che volete ombre d’inganni
4.1: (aria, do minore, c)
Filli ingrata le fierezze de’ tuoi lumi
5.1: (cavatina, c)
A te silenzio a te lingua degl’innocenti
6.1: (aria, do minore, 3/2)
I muti sospiri sian cifre del core palesi il dolore
7.1: (recitativo, c)
Amor che fai più meco? basta quant’ho veduto a farmi cieco

Trascrizione del testo poetico

Alle sponde d’un rio
Garrulo figlio di frondosi valli
Che facea dei cristalli
Più specchietti al cor mio
Un pensiero tanto nero
Rimirai nell’acque chiare
Ch’a me stesso col riflesso
Parea dir lascia d’amare.

Lasciarò che volete ombre d’inganni
Non ho più sete d’adorare affanni.

Filli ingrata
Le fierezze de tuoi lumi
Insegnasti ancora ai fiumi
E spietata
Al rigor di tua beltà
L’onda torbida si fa.

A te silenzio a te
Lingua degli innocenti
De miei lungi tormenti
Raccomando la fé
A te silenzio a te.

I muti sospiri
Sian cifre del core
Palesi il dolore
Tacendo i martiri.

Amor che fai più meco?
Basta quant’ho veduto a farmi cieco.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.16 (A) [olim Cantate 48.1].18

Scheda a cura di Cinzia Trabucco
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