Scheda n. 10811

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

Quanto dovrò penare quando fine avran miei stenti

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 151-152 v [olim 157-163v]

Filigrana

Non rilevata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, c)
Quanto dovrò penare/ Quando fine havran miei stenti
2.1: (aria strofica, 3)
Del mio volto i rei pallori
3.1: (aria strofica, 3)
Occhi belli occhi tiranni
4.1: (aria strofica, c)
E s’azurre al par del mare
5.1: (aria strofica, 3)
Se tal hor pietosa giri
6.1: (aria strofica, c)
Bramarei sentir da te

Trascrizione del testo poetico

Quanto dovrò penare.

Quando fine havran miei stenti
Le mie doglie i miei tormenti
Non doveresti sopportare
Quanto dovrò penare.

Del mio volto i rei pallori
Fan palese o bella a pieno
Quanto provo nel mio seno
Implacabili gli ardori
E m’è forza il sopportare
Quando dovrò penare.

Occhi belli occhi tiranni
Calamite del mio core
Per miracolo d’amore
Vivo e pur mi date affanni
Ti doveresti oh mai quietare
Quanto dovrò penare.

E s’azurre al par del mare
Siete voi pupille belle
Vi direi procelle amare
Se non foste due stelle
Non mi fate sospirare
Quanto dovrò penare.

Se tal hor pietosa giri
Verso me Luci sì care
I miei languidi sospiri
Ti diran mie pene amare.

Bramarei sentir da te
Spera e taci amante afflitto
Che s’il cor si sta trafitto
A sanarlo tocca a me
Ti dovresti contentare
Quanto dovrò penare.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.17 (A) [olim C.I.8A (A.54)].22

Scheda a cura di Cinzia Trabucco
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