Scheda n. 10560

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Di che ne vai superba

Presentazione

Partitura

Fa parte di

composizioni da camera (n. 10448/19)

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1750]

Descrizione fisica

C. 120-124v

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Di che ne vai superba
2.1: (aria, re minore, c)
Frond’al gelo e neve al foco
3.1: (recitativo, c)
Dunque di che t’offendi
4.1: (aria, la minore, 3/4)
Ch’io voglia più languir

Trascrizione del testo poetico

Di che ne vai superba
Femina vile et orgoglios’amante
Se non godi infelice
Che di bellezza il vanto
Raffrena o folle il tuo pensier errante
Non è tuo questo preggio è di natura
Anzi è lampo che passa e che non dura.

Frond’al gelo e neve al foco
D’un sembiante è la beltà
Fugge vola et ha per gioco
D’ingannar l’umanità.

Dunque di che t’offendi
Mio core amante sol di tue ruine
Perché condanni un volto
Se d’un aura superba ha gonfio il crine
Fuggi chi ti disprezza
Volgi lo sguardo al Cielo
E mira quante stelle
Che sono più cortesi e son più belle.

Ch’io voglia più languir
Per chi non prezz’amor
Pensieri o questo no
Accesi miei desir
Lungi dal vostro ardor
Più lieto io gioirò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.1 [olim Cantate 61].19

Scheda a cura di Cinzia Trabucco
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