Scheda n. 10553

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1690

Titolo

del sig.r Giuseppe de Rossi [Dal profondo del core]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Rossi, Giuseppe de (ca. 1650-1719/20)

Fa parte di

Redazione

[s.l : copia, 1650- 1690]

Descrizione fisica

C. 14- 27 [olim c. 15- 27]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Dal profondo del core
2.1: Adagio(aria, re minore, 3/2-6/8)
Cara Filli io torno a te
2.2: (aria, re minore, 3/2-6/8)
Filli mia sempre sarà
3.1: (recitativo, c)
E se un giorno bramai
4.1: (aria, re minore, 3/2)
Il mio foco è sempre foco
4.2: (aria, re minore, 3/2)
Salamandra entro l’ardore
5.1: (recitativo, c)
E benché tu mi sprezzi

Trascrizione del testo poetico

Dal profondo del core
Sospirando per gioia e non per duolo
Doppo haver detestati
Della sua doglia i già fatti lamenti
Ritornando ad amar chi pria fuggì
In tal guisa cantar Filen s’udì.

Cara Filli io torno a te
Non può frangere
Lungo piangere
Duro scoglio
Di mia fé.

Filli mia sempre sarà.
Non istabile,
Ma durabile
Del mio cor
La fedeltà

E se un giorno bramai
Esule abbandonar d’Amore il Regno
Cambiando ora pensiero
Ritorno a desiar lacci e catene
Si fan gioia a gli Amanti ancor le pene.

Il mio foco è sempre foco
Il mio Amor sempre è l’istesso
O da lungi ò ver da presso
M’ami Filli assai o poco
Il mio foco è sempre foco
M’ami Filli assai assai.

Salamandra entro l’ardore
Goderò di tua bellezza
E con stabile fermezza
T’amerò sin ch’ havro core.

E benché tu mi sprezzi
Mai cesserò d’amarti
Et adorarti insieme insino a morte
Ch’una beltà sprezzante
Quanto più sprezza un cor
Più il fa costante.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione 2488.2

Scheda a cura di Aurora Marcelli
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