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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Sotto frondosa vite
Amo un guardo e pur mi fere
Il celeste che si veste
Il bigio che dimostra
Il chiaro che si placa
Sì sì che l’occhio bianco
E se ogn’occhio al mio sen vale un tesoro
Trascrizione del testo poetico
Sotto frondosa vite
Che fra biondi racemi
Mostra gl’ori rapiti al sol diurno
Filen con plettro eburno
Mentre sibila dolce aura cortese
Intorno al serpeggiar di quella pianta
prende gl’occhi a lodare e così canta.
Amo un guardo e pur mi fere
Ogni guardo di beltà
L’occhio nero ch’è fedel
più degl’altri m’innamora
ma se apprendo ch’è crudel
impiagarmi più non sa
Il celeste che si veste
A livrea di vago cielo
Svena il core a tutte l’hore
Ma se veggio ruggiadoso
Lagrimoso
Io mi rido del suo telo
Il celeste che si veste
A livrea di vago cielo.
Il bigio che dimostra
Tener del foco mio Il cener spento
Mi dà mi dà tormento
Il fosco che dipinge
Ai riposi del sen due notti care
Mi fa mi fa penare.
Il chiaro che si placa
Con vezzosi tranquilli in fronte l’ire
Mi fa mi fa morire.
Sì sì che l’occhio bianco
È l’idolo del cor
Con candido latte
con albe più intatte
Mi nutre e ravviva
Le pene d’Amor
Sì sì che l’occhio bianco
È l’idolo del cor.
E se ogn’occhio al mio sen vale un tesoro
tutti gl’occhi son belli ed io gl’adoro.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.1 [olim Cantate 61].11
Scheda a cura di Cinzia Trabucco