Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Ove gorgo di perle
T’ho nel cor t’ho nel sen t’ho nel petto
Acque se mai v’inaridisce il sole
Chi non vede l’alma mia
Occhi miei se miei voi siete
Trascrizione del testo poetico
Ove gorgo di perle
Bacia d’un sasso alpino il piè fiorito
Ch’al favor discortese
Spezza con scherno ardito
Tutto il corso gemmato
Ivi Filen piagato
Per temprare l’ardor ch’il seno avvampa
Vicino all’acque il suo bel foco accampa
Indi a lenire il duolo
Che nell’alma alimenta il cieco Dio
Piange così al lagrimar del rio.
T’ho nel cor t’ho nel sen t’ho nel petto
Cara Filli mi moro per te.
Né vedrai che mai si spezzi
A lusinghe et a disprezzi
Il diamante di mia fe’
Acque se mai v’inaridisce il sole
Cercate pur sovvente
Nelle lagrime mie l’amor corrente
Aure se mai otiose
Stender voli nel ciel unqua Sapete
Prendete i miei sospiri e poi correte.
Chi non vede l’alma mia
Non sa dir che sia dolor
Prospettive di speranza
Fra colori di costanza
Sempre pinge in quel petto
Col timore e col diletto
Chiari oscuri il Dio d’Amor.
Herbe deh qual baleno
V’arse nel seno i pargoletti fiori?
Sì sì v’intendo e intanto
Alimento per voi i fior col pianto.
Occhi miei se miei voi siete
Lagrimate il cor ch’è morto
Non giovò d’esser fedel
Nulla valse esser costante
Quand’Amor mi volse amante
Che dell’idolo crudel
Piaghe sol nel cor io porto.
Occhi miei se miei voi siete
Lagrimate il cor ch’è morto
Ma com’il cor senza sperar sospira?
Ah che parla un amante e pur delira.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.1 [olim Cantate 61].7
Scheda a cura di Cinzia Trabucco