Scheda n. 10455

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1727

Titolo

Cantata à due Voci da servir per Introduzione a Festa di Ballo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Redazione

Vienna : copia, 1727

Descrizione fisica

C. 1r-15r

Filigrana

Non rilevata

Note

Dati sulla pagina del titolo: Cantata à Voci da servir | per Introduzione a Festa di Ballo. | Atalipa, e Doriene | Fratelli Indiani. | Del Sig:|r Antonio Caldara, Vice Mstro di Capp:la | di S: M: Ces: e Catt:a | Per Carnavale dell’ Anno | 1727.

Titolo uniforme

Organico

2 soprani, violino, flauto, 2 liuti e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Doriene, Germano il ricco suolo
2.1: (aria, do maggiore, c/)
Doriene, Più, che la miro
3.1: (recitativo, c)
Atalipa, Bella Doriene il Gange
4.1: Allegretto(aria, sol minore, 3/8)
Atalipa, Si vede quel bene
5.1: (recitativo, c)
Doriene / Atalipa, Quivi raccolte son caro Atalipa
7.1: Allegro(duetto, do maggiore, 2/4)
Doriene / Atalipa, Dammi la bianca mano

Trascrizione del testo poetico

Doriene:
Germano il ricco suolo
Del fulgido oriente,
Ch’ambi ci accolse, ci diè vita, e regno,
Con tante gemme sue,
Con quante adorna al genitor la fronte
O non ha tanta luce o almen gareggia
Con esso lo splendor di questa reggia.

Più, che la miro,
Più vi ritrovo
Sempre di nuovo
Qualche beltà.
E più che giro
Vaghe le ciglia,
Per maraviglia
Maggior si fa.

Atalipa:
Bella Doriene il Gange,
Che tributario a noi porta l’arene
Di ciò che avvido cor brama, e sospira,
Ci porta un certo bene
Che perché troppo abbonda
Non ha di ben per noi tutto l’aspetto;
Quello è ben di fortuna e in questa sede
Un più sicuro ben sempre si vede.

Si vede quel bene,
Che nutre, che pasce
La mente e che nasce
Da bella virtù.
E sparso nel volto
Di schiera si vaga,
Ciascuno si appaga
Ne cerca di più.

Doriene:
Quivi raccolte son caro Atalipa
Tutte le nazioni
Come nell’Eritreo tutte le gemme.
Giovani vaghi, e belle
Vezzose alme donzelle
A intrecciar balli han ben disposto il piede;
È il bel desir d’incominciar la danza
A ciasche d’un di lor pronto si vede.

Atalipa:
Orsù dunque si faccia
Da noi cortese invito;
Indico ballo incominciam frattanto
Il popolo diverso
Che irresoluto ondeggia
In così bella reggia
Plauso facendo a così buon pensiero
Ci seguirà di poi col piè leggiero.

[D:] Dammi la bianca mano / [A:] Dammi la bianca mano
Su cui mi poserò / Sostegno tuo sarò
Poi lieta scioglierò / Poi lieto scioglierò
Fastoso il piede. / Fastoso il piede.
[D:/A:] Tornando al patrio lido
Potremo dir di poi
Che ebbe un piacer per noi
Questa della virtude inclita sede.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118t.1

Scheda a cura di Andrea Zedler
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