Scheda n. 10377

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1670-1700

Titolo

Caro fonte del pianto

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[Napoli? : copia, 1670-1700]

Descrizione fisica

C. 68-77 [olim 69-78]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Caro fonte del pianto
2.1: (aria, mi minore, c)
S, Il mio duoli il pianto mio
3.1: (recitativo, 3/2)
S, Ah che vana è per noi questa speranza

Trascrizione del testo poetico

Caro fonte del pianto
Mio compagno perdonami ti prego
Se con l’amaro tua dolcezza io bagno
Et or a te consegno
Queste lagrime mie figlio del core
Parto de miei dolori
Perché le beva in voi hoggi mia Clori.
Che se tant’amarezza ella qui prova
E sa ch’è mia spero a pietà si mova

Il mio duoli il pianto mio
Caro fonte accogli vivo
Fonte ancor son io
Pien di lagrim’e cordogli
Se tu sgorghi dalle vene
Quell’humor limpid’e chiaro
Fan ch’io stilli le mie pene
Da quest’occhi un pianto amaro.

Tu con dolce mormorio
Par ti lagni star ristretto
Co sospir mi lagno anch’io
Di quel laccio ch’ho nel petto.

Liquefar quel marmo speri
Col dibatter ti comprendo
Ancor io co i miei pensieri
Ammollir un sasso intendo.

Ah che vana è per noi questa speranza
E tu segui la mia s’io tua costanza
Fonte mio non fai per me
Ch’al tuo sussurro al mormorar del vento
Io vengo meno illanguidir mi sento
E più s’accrescon le mie pene in te
Fonte mio non fai per me
Credei mirar in te mie fiamme spente
Ma qual venni mi parto arso e dolente
Ma di costanti almen havrem il vanto
Se tu resti coll’acque et io col pianto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.30.11

Scheda a cura di Elisa Passone
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