Scheda n. 10370

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1670-1700

Titolo

Giustiniano Augusto

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[Napoli? : copia, 1670-1700]

Descrizione fisica

C. 22-27v [olim 21-27v]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, c)
B, Giustiniano Augusto
2.1: (aria, re minore, c)
B, Bellisario infelice e dove sei.
3.1: (recitativo, c)
B, Ah che nessun m'ascolta
4.1: (aria, mi minore, c)
B, Delle colpe ch'hor mi dai
5.1: (recitativo, c)
B, Con tai voci dolenti
6.1: (aria, la minore, 3/2)
B, Imparate o mortali

Trascrizione del testo poetico

Giustiniano Augusto
Reggea de sette colli
La macchina pesante
E con genio guerriero
Tributario si rese un mondo intiero
Ma ne più duri incontri e nell’imprese
O fan cose incerte
D’Augusto le vittorie
Del fido Bellisario eran del glorie
Di sì prode guerriero
Parve sospetta a Cesare la fede
Ei con sentenza ingiusta
Volle che d’ambo i lumi
Privato fosse e che ramingo e cieco
In povertà romita
In compagnia del pianto
Costretto foste a terminar la vita
Pur quell’anima grande
Che nelle glorie sue fu stabil sempre
In sì ria povertà non cangia tempra
Ma per sfogar del cor la doglia atroce
Sciolse benché legato al fin la voce.

Bellisario infelice e dove sei.

Sanno i Numi in che peccai
S’innocente è la mia fé
Pur catene et aspri guai
si strascina il core e’l piè.

Chi si move a pietà de dolor miei
Bellisario infelice e dove sei.

Ah che nessun m’ascolta
Ed i fiumi di pianto
Che da piaghe infocate
Verso dolente e lasso
Beve insensato un sasso?
Ma come della morte
Mi spaventan le larve
Torna in te stesso o core
Né a deliri ti porti il tuo dolore.

Se perfida sorte
Mi tien fra catene
L’ingiuste mie pene
Finisca la morte
D’un innocente oppresso
Dalle fraudi più atroci
Cesare ascolta almen l’ultime voci

Delle colpe ch’hor mi dai
s’altri è reo moro innocente
fu ingannata la tua mente
e forse del mio duol ti pentirai.

Con tai voci dolenti
l’intrepido guerriero
semivivo ed esangue
dalle piaghe versa l’anima el sangue.

Imparate o mortali
che nel mar della sorte
d’una felice sorte
trovar credete il porto
con ordinario metro
dalla gloria si passa anco al feretro.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.30.4

Scheda a cura di Elisa Passone
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