Scheda n. 10369

Dalle fiamme d’Amore
Vissi intatto gran tempo ed il mio orgoglio
Crescendo a poco a poco
Creder mi fe’ che non potesse mai
In cor di freddo gelo entrar il foco
Hor da due nere stelle
Mi scorgo incenerito
Pria che m’avveda ancor d’esser ferito
Occhi belli havete vinto.

Con gli strali ch’un giorno scoccaste
M’accendeste la fiamma nel sen
Se crudeli quest’alma piagaste
Deh pietosi sanatela almen.

Del mio cor ch’è tutto foco
E’ insoffribile l’ardore
Deh temprate occhi il rigore
O se morto mi volete
Fate che nel mirarv’io cada estinto
Occhi belli havete vinto.

Da due spenti carboni uscì la fiamma
Onde il mio cor s’accese
Né d’estinguerla ho forza
Con l’acque del mio pianto
Che havrebbe un ferro anzi un diamante infranto.

Brune stelle che infauste comete
Per me sete
Quando havran fine i miei guai
Ah ch’un pensier hor mi risponde mai.

Occhi belli occhi tiranni
Che volete omai di più
La costanza in tanti affanni
Merta che dolce sia la servitù.

Dove lasso trascorro
Come la lingua incolpa
Due pupille insensate
Se del tiranno Amor tutta è la colpa
T’intendo Amor t’intendo
Ma troppo tardi il fallo mio comprendo
Hor se fu mio l’errore
Che disprezzarti ho ardito
Ben hai dunque raggion che m’hai ferito
Per il mio novo affetto
Leggo in due nere stelle infausta sorte
Perché il nero color segno è di morte
E a mio malgrado imparo
Che da colpi d’Amor non vi è riparo.