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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Tirsi, Tacete ormai tacete
Tirsi, E' troppo tiranna
Fileno, Come lagnar ti vuoi
Fileno, Di Cupido fra l'aspre catene
Tirsi, Non ha bisogno l' amor mio costante
Tirsi, Istro e Tebro han fra di loro
Fileno, Prendi almen per augurio
Fileno, Son talora presagi del cielo
Fileno, Tirsi, Tu dai al mio tormento
Fileno, Tirsi, Sì, sì, devi sperar
Trascrizione del testo poetico
[Tirsi]
Tacete, ormai tacete
Non lusingate il cor menzogne ingrate:
Che le mura beate
Ove lieto soggiorna il bel ch’adoro
Alla memoria mia
Con fiera tirannia
D’un sogno ingannator spesso additate.
Tacete, ormai tacete
Non lusingate il cor mensogne ingrate:
Sì dolce rimembranza
Da cruda lontananza
Perde il suo pregio e accresce il mio dolore,
E la vostra pietà cangia in rigore.
[Tirsi]
E’ troppo tiranna
Pietade ch’ inganna
Con sogno infedel.
Il seno distrugge
Di brama che fugge
Memoria crudel.
[Fileno]
Come lagnar ti vuoi ch’ amor pietoso
L’idolo tuo bramato
Benchè lontan dal tuo desio fervente
Rende con dolce sogno a te presente?
Inganno fortunato
Che della lontananza al fier tormento
Concede almeno un lusinghier momento.
[Fileno]
Di Cupido fra l’ aspre catene
Porta calma un momento di gioia.
Anche il sogno lusinga la speme
E più lieve sa render la noia.
[Tirsi]
Non ha bisogno l’amor mio costante
Che da un sogno mendace
Si rinnovin talora
Mendicate lusinghe al cor amante
A suturna e fugace ombra bugiarda
In chiara luce adorno
Vago succede il giorno
E con tormento strano
Più pena il cor ch’è dal suo ben lontano.
[Tirsi]
Istro e Tebro han fra di loro
Spaventosa lontananza.
Ria cagion del mio martoro
Che dà pena alla speranza.
[Fileno]
Prendi almen per augurio
Di vicino sollievo alle tue pene
Il velar così spesso ancor che in sogno
L’adorate sembianze del tuo Bene.
[Fileno]
Son talora presagi del cielo
Sotto velo
Di fallaci chimeriche forme.
Che non sempre nel modo che pensi
Assopita anche l’anima dorme.
[Tirsi]
Tu dai al mio tormento
Breve tregua e riposo
Se mi fai concepir qualche scintilla
Di gradita speranza
Ma temo che m’inganni
Il tuo parlar per me troppo pietoso.
[Fileno]
Bandisci pur gli affanni
Di fiera lontananza
E presta fede ai dolci auguri miei,
Che già vicino al tuo goder tu sei.
[Fileno]
Sì, sì, devi sperar
Che presto rivedrai
L’Idolo amato.
[Tirsi]
Sì, sì, voglio sperar
Che presto rivedrò
L’Idolo amato.
[Fileno]
E ti consolerai
Per sì bella cagion
D’ haver penato.
[Tirsi]
E mi consolerò
Per sì bella cagion
D’ haver penato.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione DD.226.19
Scheda a cura di Biancamaria Bigongiali