Scheda n. 9916

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1735

Titolo

N.26 / La Bella Clori afflitta

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 9055/26)

Redazione

[Napoli : copia, 1700-1735]

Descrizione fisica

C. 157-162v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Wright 1975: n. 101, p. 361

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, mi minore, c)
La bella Clori afflitta
2.1: (aria, fa♯ minore, c)
Dove sei tiranno infido
3.1: (recitativo, si minore, c)
Così dicea la bella
4.1: All.o(aria, si minore, 12/8)
No no non può più cedere

Trascrizione del testo poetico

La bella Clori afflitta
Stava un dì sull’arene
Assisa e lagrimava
Abbandonata dal suo caro amante
E mentre sospirava
Per non trovar mercede
Alla costanza sua alla sua fede
Trafitta dal dolor di più tormenti
Proruppe al fin la lingua in tali accenti:

Dove sei tiranno infido
Che sul lido senza pace
Abbandoni il mio core
Torna ingrato torna e vedi
Se nol credi che ferito
Tradito sen more.

Così dicea la bella
Al dolce mormorio dell’acqua a canto
Tramischiando al languir singulti e pianto
Sospese il lagrimare
Dié tregua al suo martire e in un instante
Fé voto al ciel di non prestar più fede
A chi di lei si protestasse amante
E mentre col pensier così prefisse
Dié moto al labbro e sospirando disse:

No no non può più cedere
La rocca del mio affetto
A chi per altro oggetto
Amore non ha per me
No no non voglio credere
Più a vezzi lusinghieri
Più a detti menzogneri
Che poi non hanno fé.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.3.33 [olim Cantate 28].26

Scheda a cura di Giulio Amandorla
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