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Legami a persone
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Redazione
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Filigrana
Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
La bella Clori afflitta
Dove sei tiranno infido
Così dicea la bella
No no non può più cedere
Trascrizione del testo poetico
La bella Clori afflitta
Stava un dì sull’arene
Assisa e lagrimava
Abbandonata dal suo caro amante
E mentre sospirava
Per non trovar mercede
Alla costanza sua alla sua fede
Trafitta dal dolor di più tormenti
Proruppe al fin la lingua in tali accenti:
Dove sei tiranno infido
Che sul lido senza pace
Abbandoni il mio core
Torna ingrato torna e vedi
Se nol credi che ferito
Tradito sen more.
Così dicea la bella
Al dolce mormorio dell’acqua a canto
Tramischiando al languir singulti e pianto
Sospese il lagrimare
Dié tregua al suo martire e in un instante
Fé voto al ciel di non prestar più fede
A chi di lei si protestasse amante
E mentre col pensier così prefisse
Dié moto al labbro e sospirando disse:
No no non può più cedere
La rocca del mio affetto
A chi per altro oggetto
Amore non ha per me
No no non voglio credere
Più a vezzi lusinghieri
Più a detti menzogneri
Che poi non hanno fé.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.3.33 [olim Cantate 28].26
Scheda a cura di Giulio Amandorla