Scheda n. 9903

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1735

Titolo

N. 15 / Amante sdegnato / del Sr Mancini / No non voglio più catene

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 9055/15)

Redazione

[Napoli : copia, 1700-1735]

Descrizione fisica

C. 80-84v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

No non voglio più catene. Cantata, Amante sdegnato

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Wright 1975: n. 124, p. 373

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, c)
No non voglio più catene
2.1: (recitativo, sol maggiore, c)
Che mi giovò languire notte e giorno
3.1: (aria, si maggiore, c)
Quante volte ti dissi mio nume
4.1: (recitativo, c)
Perché con dolci accenti
5.1: (aria, sol minore, 3/4)
Non son più amante

Trascrizione del testo poetico

No non voglio più catene
Voglio la libertà.
Bastano tante pene
Da me sin ora intese
L’idolo mio m’offese
Con troppa infedeltà.

Che mi giovò languire notte e giorno
Per te sempre d’amore
E che giovò soffrire
Atrocissimi affanni a questo core?
Incostante inumano
Dunque da te gradita io mai non arsi
O povero mio duol soffert’in vano
O miei sospiri inutilmente sparsi.

Quante volte ti dissi mio nume
Tante ancora crudel ti dirò.
Se farfalla m’accesi al tuo lume
Del tuo lume nemica sarò.

Perché con dolci accenti
Lagrimando narrarmi
Le tue piaghe il tuo foco e poi lasciarmi?
Perché geloso amante
E tante volte e tante
Sopportar di mia fé? Perché tal ora
Per ingiusto timor sgridarmi ancora?
Perché più volte dirmi
Che per me tu morivi e poi tradirmi?

Non son più amante
E da qui avante
Più della morte
T’abborrirò.
Contro il tuo core
Le stelle e amore
Il ciel la sorte
Congiurerò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.3.33 [olim Cantate 28].15

Scheda a cura di Giulio Amandorla
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