Scheda n. 736

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1634

Titolo

Dove dove sei gita / Del Sig. Gio. Pietro Berti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Berti, Giovanni Pietro

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1634]

Descrizione fisica

P. 8-9

Filigrana

Non rilevata

Note

Il brano è corredato da sigle per l’esecuzione con la chitarra spagnola

Titolo uniforme

Dove sei gita. Aria strofica con intercalare

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica con intercalare, 3/1)
Dove dove sei gita

Trascrizione del testo poetico

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Dal dì che sepp’amore
Sviarti dal mio core
Onde fuggendo a volo
Tu mi lasciasti solo
Un tacito veneno
Che m’è corso nel seno
Di funeste amarezze
Constristo mie dolcezze.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Oh quanti sparsi, oh quanti
Amarissimi pianti
Quanti trassi sospiri
Quanti portai martiri
Sparse ho le guance smorte
Del color della morte
E un ragio mai di riso
Non mi serena il viso.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Non so formar più detto
Se non del caro oggetto
Ella mi siede in mente
Lei vedo ogn’hor presente
Nei luochi più selvaggi
Sfavilano i bei raggi
Nel più romito loco
Vaghegio il mio bel foco.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Tace la notte e ’l mondo
In silentio profondo
Beve un oblio vitale
Radolcisse ogni male
Sol chidersi non ponno
Quest’occhi a breve sonno
Che la face d’amore
Mi risveglia al dolore.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Quindi con suon doglioso
Turba l’altrui riposo
E fino al novo lume
Badno di duol le piume
Torna l’aurora in tanto
E pur mi trova in pianto
Che un core inamorato
Sempre è in misero stato.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Qual incanto qual erba
Qual maga o sorte acerba
Mio primo stato ha tolto
E in lagrima ha rivolgo
E tu soave e cara
Gemma pregiata e rara
Già dell’anima mia
Tesoro e compagnia.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Bellezze uniche e sole
Dolcissime parole
Bocca, volto, occhi, e crini
Angelici e divini,
Sorisi e dolci canti
Voi voi foste gl’incanti
Da voi sol non d’altrui
Io trasformato fui.

Dove dove sei gita
Oh libertà gradita.

Stretto in nodo sì forte
Da sì care ritorte
Preso in sì dolce laccio
Da sì gradito impaccio
Invan dunque ti bramo
Invano, in van ti chiamo.

A Dio per sempre a dio
Libertà dal cor mio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G.SC 5.E.5.1.4

Scheda a cura di Giulia Giovani
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