Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1660-1700
Titolo
Quanto cor mio ohimè
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali e strumentali (n. 8314/79)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
1 Partitura (p. 186-187) ; 105x235 mm
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Quanto cor mio ohimè bramar mi fai. Canzonetta
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (canzonetta, fa maggiore, c)
S, Quanto cor mio
S, Quanto cor mio
1.2: (canzonetta, fa maggiore, c)
S, Che ritardi che aspetti
S, Che ritardi che aspetti
1.3: (canzonetta, fa maggiore, c)
S, Fatto non più tormento
S, Fatto non più tormento
1.4: (canzonetta, fa maggiore, c)
S, Già l’alma innamorata
S, Già l’alma innamorata
Trascrizione del testo poetico
Quanto cor mio
Ohimè bramar mi fai
Quel dolce bacio che promesso m’hai.
Crudel non vedi ch’io
Come falda di neve appress’al foco
Mi distempro e dileguo a poco a poco.
Che ritardi che aspetti
Ch’import’a te mia vita
Hoggi più che doman’ donarmi aita.
Né tardar i diletti
Ch’ha l’alma d’amor né più s’invoglia
Accrescendo il desio cresce la doglia.
Fatto non più tormento
Non più s’affanni il core
Fatto scopo allo stral esca all’ardore
Lascia ch’a mio talento
Hoggi su quei rubini al mondo soli
Fortunato holocausto il cor imoli.
Già l’alma innamorata
Dal cor al labbro uscita
A sugerla col bacio hor hor t’invita
Ma che più tardi ingrata
Che non mi porgi quel rubin fatale
Con un bacio vital morte immortale.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-IE - Jesi - Biblioteca Comunale
fondo Pianetti
collocazione Plan.mss.415.79
fondo Pianetti
collocazione Plan.mss.415.79
Scheda a cura di Gabriele Moroni