Scheda n. 8812

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1688

Titolo

Posto il piede sopra a quello di San Pamfilio vescovo di Sulmona, si sentivano i cori degli angeli cantanti. Chi del margine stellante

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Lotti, Antonio (1666-1740)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, pp. 113-114

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Chi del margine stellante. Forma non specificata, Posto il piede sopra a quello di San Pamfilio vescovo di Sulmona, si sentivano i cori degli angeli cantanti

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Chi del margine stellante
L’armonie brama d’udire,
Con insolito desire
Tocchi a Pamfilio le piante.

Ei con fronte al Ciel rivolta
Batte ognor l’eterea fede,
Ond’il gaudio, ch’ei v’ascolta
Gli rimbomba in fin nel piede.

Pie’ d’eroe, ch’ognor sì destro
Dal suo dritto orma non muova,
Del gioir, ch’in Ciel si prova
Ai mortal si fa maestro.

Accordar l’Etra non sdegna
Suoi concenti gloriosi
Con un pie’, ch’armoniosi
Di virtude i passi segna.
S’udirebbe ancor profondo
Sotto lui fremer l’inferno,
Che chi calca i fasti al mondo
Sforza Pluto a un urlo eterno.

Ma degl’angui di Cocito
Fischi rei non si sentiro,
Ov’immersero l’udito
Le dolcezze dell’empiro.

Se dunque espugnator di quanto in terra
Muove all’anime guerra
Non sol te stesso in Ciel, Panfilo, bei
A quei celesti Orfei,
Ma coi superni spiriti, che sono
Più sublimati al trono,
Dell’immensa pietà canti i trofei,

Deh fulminando un lampo
Dell’eterno splendore
Imrimi a noi nel core
In duplicati esempi
E ’l trionfo de’ Giusti e ’l duol degl’empi
Sì giungeremo a la magion suprema
Per le sicure vie d’Amore e tema.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.71

Scheda a cura di Nadia Amendola
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