Scheda n. 7319

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Povera pianta che cresciuta sei

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700]

Descrizione fisica

C. 24r-27r

Note

Grafia e spessore del tratto differente tra testo cantata e nome del compositore. - C.25v in alto a sinistra: 2a

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
A, Povera pianta che cresciuta sei
2.1: (aria, c)
A, Al rigor d'irato cielo
2.2: (aria, c)
A, Altra mano che di Clori
3.1: (recitativo, c)
A, Già de tuoi fiori
4.1: (aria, 3/2)
A, Sopra voi foglie mie care
4.2: (aria, c)
A, Ma son folle s'io mi vanto

Trascrizione del testo poetico

Povera Pianta che cresciuta sei
Doppo tanti sudori
A dar speme di fiori agli occhi miei
Ohimè manchi ohimè cadi ohimè tu mori
Tu che tanto superba
Alzasti al Ciel la fronte
D’una pioggia improvvisa esporta a l’onde
Or fai cader le mie speranze in erba
Cedi o bella viola in van contrasti
A sì crude tempeste
Contro l’ira celeste
Non ha tenero fior forza che basti.

Al rigor d’irato Cielo
Chini al suol le verdi cime
Già t’opprime
Fiero turbine di gelo.
Altra mano che di Clori
Dallo stelo ti divide
Già t’uccide
Crudo Ciel co’ suoi rigori.

Già de tuoi fiori d’oro
Odoroso tesoro
Ogni donzella amante
Volea tesserne fregi al bel sembiante
Volea farne ghirlanda al biondo crine
Or su le tue ruine
Sospira in van l’addolorato Core
Perché tu più non sei pianta né fiore.

Sopra voi foglie mie care
Mille pianti io verserei
Per potervi ravvivare
Con l’umor de pianti miei
Ma son folle s’io mi vanto
Ravvivar beltà sfiorita
Ci vuol altro ch’il mio pianto
Per donare altrui la vita.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Us - Urbino - Archivio della Cappella del SS. Sacramento
collocazione Armadio 3.5

Scheda a cura di Roberta Licitra
Ultima modifica: