Scheda n. 6511

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

Augelin, sospend'i vanni

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
autore del testo per musica: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1740]

Descrizione fisica

10 c.

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. da indice. Per l’attribuzione del testo poetico a Benedetto Pamphilj cfr. I-Rvat 10206

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Hanley 1963: pp. 120-121, n. 67

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, do minore, 3/2)
Augelin, sospendi i vanni
2.1: (recitativo, )
Godi di quella pace
3.1: (aria, c)
Se nascesti in libertade
3.2: (aria, c)
O' t'arresta o'in lido in colto
4.1: (recitativo, c)
Ma con libero volo
5.1: (aria-refrain, 3/2)
Augellin, sospendi i vanni
6.1: (recitativo, c)
Vola rapido
7.1: (aria, c)
Al florido lume
8.1: (aria, 3/4)
Già l'aura da i fiori
8.2: (aria, c)
Le ninfe ai pastori
9.1: (aria, 3/4)
Sprigionan gl'augelli
10.1: (recitativo, c)
Folle così succede
11.1: (aria-refrain, 3/2)
Augellin, sospendi i vanni

Trascrizione del testo poetico

Augelin, sospendi i vanni
Qual error cieco ti guida
Non t’alletti u’esca infida
Che t’invita a’ i propri danni.

Godi di quella pace
Che nel cibo primier trahesti in cuna
Non ti volger audace
Ove inganni fioriti
Ascosa rete a’i tradimenti aduna
Non creder agl’inviti
D’un labro lusinghiero
Che se perdi il tesoro
Di libertà natia
Alato prigionier tra ceppi d’oro
Sospirerai pentito
L’esca più vil d’un arboscel romito.

Se nascesti in libertade
Augellin libero mori
Chi non frena i propri errori
Sorge il laccio e poi vi cade.

O t’arresta o in lido incolto
Augellin il volo errante
Se non trovi esca bastante
E’ grand’esca esser disciolto.

Ma con libero volo
Già per le vie del ciel rapido corre
Da gli alati campioni emulo errante
Ferma il volo incostante
Ove folle trascorri
Ne minacciati lacci
Già tu cadi nel seno
Già da un rio lusinghiero
Bevi cauto veleno
Già fra dure ritorte
Da un’esca ahi troppo infida
Suggi Ingordo la morte
Hor va misero augello

Morto alla libertà vivo agli affanni.

Augellin, sospendi i vanni
Qual error cieco ti guida
Non t’alletti un’esca infida
Che t’invita a’i propri danni.

Vola rapido vola
Riedi a’i boschi felici
Ove i pennuti figli
Con i timidi vanni
Chiedon nei primi voli i tuoi consigli
Vanne a’terger le piume
Del fonte amico a’i palpitanti humori
Che libero godrai
Rasciugarle dell’alba al più bel lume.

Al florido lume
Dell’alba bramata
Indora le piume
Bell’iride alata.

Già l’aura da i fiori
Il rio da le sponde
La nave dall’onde
Il ciel dagli orrori
Si scioglie felice
Tu solo infelice
Se al volo t’accingi
Mordi le tue catene e più le stringi.

Le ninfe ai pastori
Fan lieta ogni riva
E in echo festiva
Rispondon gl’Amori.

Sprigionan gl’augelli
Le voci più liete
Già i muti ruscelli
Già l’aure più chete
Sussurran fuggendo
Tu solo facendo
In carcere atroce
Ad un canto servil serbi la voce.

Folle così succede
A chi del proprio error siegue il consiglio
Chi con libero piede
Scherza intorno al periglio
All’hor che prova il mal crede a gl’inganni.

Augellin, sospendi i vanni
Qual error cieco ti guida
Non t’alletti un’esca infida
Che t’invita a’i propri danni.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 670.3

Scheda a cura di Ludovico Peroni
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