Record num. 8043

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1600 and 1700

Title

Ove tra sponde d’oro

Music format

Full score

Linked names

composer: Melani, Atto (1626-1714)

Is part of

Composizioni vocali da camera (record n. 7887.4)

Redazione

[Roma : copia, XVII sec.]

Physical description

C. 31r-38v ; 81x225 mm

Watermark

Not recorded

Notes

Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato per mano di Silvestro Nola, copista della bottega di Lanciani. La medesima composizione si trova, adespota, in I-IBorromeo (Misc. 2, 16, ff. 116-127v); I-Nc (33.4.4, ff. 128-130), F-Pn (VM7 1, ff. 135-146) e US-CHH (Music VM2.1 M1, ff. 62-66). In I-Nc (33.4.18 - Cantate ibride 5) è attribuita ad Antimo Liberati. Ringrazio Margaret Murata per avermi segnalato l’esistenza di queste fonti.

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo-arioso, c)
Ove tra sponde d'oro
2.1: (aria, fa maggiore, 3)
Vedi la bella aurora
3.1: (arioso, fa maggiore, 3/2)
Ma dal tuo viso adorno
4.1: (aria-refrain, fa maggiore, 3)
Deh lascia severa
5.1: (arioso, fa maggiore, c)
Fra l'humane vicende
6.1: (aria, fa maggiore, c)
Sfioriscono gl'anni
7.1: (arioso, c)
Così con alta legge
8.1: (aria-refrain, fa maggiore, 3)
Deh lascia severa

Poetical text transcription

Ove tra sponde d’oro
L’indico Gange imprigionò l’arene
Stretta la bianca mano
Della vezzosa Clori
Seco fermolla consigliero amante
E mostrando nel volto aspro dolore
Disse sui labri suoi parlando il core:

Vedi la bella Aurora
Che del vecchio Titon lascia le piume,
Fuga le stelle e intanto al nuovo sole
Fanno cuna i ligustri e le viole.
Passan l’ombre così
Doppo la notte al fin rinasce il dì.
Ma dal tuo volto adorno
Se parte un dì mai più ritorna il giorno.

Deh lascia severa
Superba et altera
Cotanto rigore
Non è eterno il tuo bel nel mio dolore.

Fra l’humane vicende
Ne i giardin di fortuna
È rosa la bellezza
Ma sol di pianto oh Dio beve rugiade
E quando al sol s’appressa all’hora cade.

Sfioriscono gl’anni
I gigli del seno
Verranno ben meno
A te bellezza et a chi t’ama affanni.

Così con alta legge il mondo impera.

Deh lascia severa
Superba et altera
Con tanto rigore
Non è eterno il tuo bel nel mio dolore.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
collection Baini
shelfmark 2486.4

Record by Ivano Bettin
Last modified: