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[S]u la spiaggia fiorita
«Me lo dica chi lo sa
Più d'una ferita
Nel corso d'amore
Se ho da vivere amando
Così Filli dicea
«All’hamo che tendo
Ah che dell'amor mio
Ma dica pur chi sa
Poetical text transcription
[S]u la spiaggia fiorita
D’un mormorante rio
Che ‘l bel gelido pié movea fugace
Filli, colei che puote
Con un sol guardo avvelenar più cori
Taciturna tendea vezzose insidie
Al popolo squamoso.
Ma poi ch’ella pur vide
L’hamo a vuoto vagar per l’onda avara
De l’alma innamorata
Lascia in preda al pensier le fiamme ardenti,
Indi esprime il suo duolo in questi accenti:
«Me lo dica chi lo sa
De la turba de gli amanti
Che costanti m’han lasciato
In pegno l’alma, chi la palma
Ottenere hoggi dovrà?
Me lo dica chi lo sa.
Più d’una ferita
Il sen mi piagò,
Qual sia più gradita
Distinguer non so.
Nel corso d’amore
La palma chi havrà,
Su dillo mio core
Costanza, o beltà.
Se ho da vivere amando,
E s’ho d’amar penando,
Qual laccio amore, il mio cor mi stringerà
Me lo dica chi lo sa
De la turba de gli amanti
Che costanti m’han lasciato
In pegno l’alma, chi la palma
Ottenere hoggi dovrà?
Me lo dica chi lo sa».
Così Filli dicea,
Né de’ miseri amanti
Chi più caro le fosse ancor sapea.
Quindi a tender l’insidie ella tornò,
Ed a quell’onde il suo dolor spiegò.
«All’hamo che tendo
Incauti correte,
Ma giunti che siete
Il ben non intendo
Qual sia ‘l più gradito,
Che al tenero invito
Ardito volò.
Ah che dell’amor mio
Siete una vera, e dolorosa imago».
Ma dica pur chi sa,
Premio alfin ha in amor la fedeltà.
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shelfmark Cass. 23.18
Record by Alice Sbrilli