Record num. 488

Bibliographic level

Monograph

Type of record

Handwritten music

Date

Single known date, 1796

Title

Cantata | Il Consiglio | Poesia del Sig. Ab.e Pietro Metastasio | Musica del Sig. Bonifazio Asioli | In Milano | Per Uso del Sig. Giovanni Asioli

Music format

Full score

Linked names

composer: Asioli, Bonifazio (1769-1832)
poet: Metastasio, Pietro (1698-1782)
owner: Asioli, Giovanni (1767-1831)

Redazione

[S.l. : copia, 1796]

Physical description

1 partitura (c. 1-14) ; 331x230 mm

Notes

Fogli rilegati con il filo.

Uniform title

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi. Cantata, Il Consiglio

Scoring

Soprano, 2 oboi, 2 corni, 2 violini, viola e continuo

Bibliographic repertories

Brunelli 1965: II, 710-711
Lodi 1923: p. 525

Bibliography

Analytical description

1.1: Adagio(recitativo, c)
S, Ascolta amico Tirsi ascolta e credi
2.1: Allegro moderato(aria, la maggiore, c)
S, Io lo so che il bel sembiante
3.1: (recitativo, )
S, Se credi a que’ soavi
4.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
S, Mai se di lei t’accendi

Poetical text transcription

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi
Ch’ io ti parlo col cuor pietà mi fai
Tremo per te. Chi ti consiglia stolto
A fissar le pupille in volto a Nice
Ah guardati infelice
Cadrai ne’ lacci suoi. Nice è vezzosa
Pur troppo anch’io lo so Nice ha nel core
Un dolce non so che, che ha tutti è grato
Che nessun sa spiegar che invano ogn’altra
Emula ninfa ad imitar s’affanna
Ma quanto ah tu nol sai quanto è tiranna.

Io lo so che il bel sembiante
Un istante oh dio mirai
E mai più da quell’istante
Non lasciai di sospirar.
Io lo so lo sanno queste
Valli ombrose erme foreste
Ch’han da me quel nome amato
Imparato a replicar.

Se credi a que’ soavi
Atti cortesi onde adescar ti vedi
Se a quegli sguardi credi
Che languidi e furtivi
Fissa ne’ tuoi se a quel parlar ti fidi.
Che si poco promette
E fa tutto sperar. pietosa amante
Già tu la crederai
Ah pur io l’ho creduto e m’ingannai
È lusinga è follia Nice non ama
Che de’ begli occhi suoi
Il trionfo in altrui. Nice non gode
Che vedersi ogni dì crescer d’intorno
De’miseri la schiera i nuovi alletta
Gli antichi insulta eppur non v’è chi possa
Uscir di servitù non so qual sia
L’incognita magia l’arte che impiega
so che sprezza e innamora offende e lega.

Mai se di lei t’accendi
Mai non avrai più bene
Sempre le tue catene
Sempre dovrai soffrir.
Se vorrai fido amarla
Riposo non avrai
Se penserai lasciarla
Ti sentirai morir.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-MOe - Modena - Biblioteca Estense e Universitaria
shelfmark Mus.F.1796

Record by Raffaella Barbetti
Last modified: