Record num. 6749

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1660 and 1690

Title

Che pensi Aurinta

Music format

Full score

Linked names

dubious author: Cavalli, Francesco (1602-1676)

Is part of

Raccolta di Ariette (record n. 6476.33)

Publication

Copia

Physical description

Cc.85r-88v

Watermark

Not recorded

Notes

Corrispondenze con il libretto L’Oristeo travestito, Favola drammatica per musica di Giovanni Faustini, dedicata ad Alfondo II d’Este, (Bologna, per Giacomo Monti, 1656),I:XV, I-Rn, 35. 4.G.14.6. Questo libretto presenta varianti da L’Oristeo di Faustini (musica di Cavalli), 1651, I-Rn, 40.9.B.14.5. L’aria Che pensi Aurinta, il recit. e l’aria Son ferita io ben lo so non figurano nel libretto del 1651. Varianti anche nella parte finale dell’aria, da "Sorge l’alba e mora il dì" che non figura in entrambi i libretti.

Uniform title

Scoring

Contralto e continuo

Bibliographic repertories

Rossi 1984: N.10.33

Analytical description

1.1: (aria, re minore, 3/2)
Aurinta, A, Che pensi Aurinta?
%C-3@3/2 2-2-2'D/EFG/FDF/GAbB/
2.1: (recitativo, c)
Aurinta, A, Ma già che qui soletta o debile ristoro
3.1: (aria, re minore, c)
Aurinta, A, Son ferita io ben lo so
%C-3$bB@c 8'D6D{ExCD}8E,A8-'A/{6xFxG}{xGA}4A
3.2: (arioso, re minore, 3/2)
A, Spera , spera mio core
4.1: (aria, re minore, c)
Aurinta, A, Sorge l'alba e mora il dì
4.2: (arioso, re minore, 3/2)
A, Ma s’io ami sì o no

Poetical text transcription

Che pensi Aurinta?
Ti duol di quel laccio
Che l’alma t’ha vinta?
No, che mi sfaccio,
Se miro quel volto,
Che il core m’ha tolto.

Mio Trasimede,
Pur anco t’honoro,
Lasciate ch’io speri
Costanza, pensieri.

Ma già che qui soletta, o debile ristoro
Mi lice, ah sì, mi lice
Ridire ai venti
I miei lamenti.
E frameschiar con l’aure i miei sospiri.
Chiedo respiri
Cedete a i lieti canti
Dolorosi miei pianti.

Aria
Son ferita, io ben lo so,
E tormento notte e dì;
E per medico non vo’,
Se non lui che mi ferì.
Dimmi amor, se guarirò.
Perché no?
Spera , spera mio core,
Che per piaga d’amor mai non si more.

Sorge l’alba e mora il dì
Sempre languendo sempre flebile sento il core [sic]
Né so dir se il crudo amore
Col suo dardo mi ferì.

So che termina in sospiro
Ogni fiato che respiro,
Ma s’io ami sì, o no,
Dir nol posso e non lo so.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Vqs - Venezia - Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia onlus
shelfmark Ms.1438 (Cl.VIII Cod. XIII).33

Record by Licia Sirch
Last modified: