Record num. 426

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1700-1740

Title

La Gelosia / Parole dell’Emo Pamphilj Musica del Sig.r Cesarini

Music format

Full score

Linked names

composer: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)
poet: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Is part of

Publication

[Roma : copia, 1700-1740]

Physical description

1 partitura (14 c.: 91r-104v) ; 205x270 mm

Notes

Tit. dall’intitolazione a c. 91r; c. 104v vuota; è probabile che la "canzona" che precede questa composizione (v. scheda 425) sia l’introduzione strumentale alla cantata stessa; la cantata è costituita da 4 fascicoli di 4 c. più un bifoglio, numerati da mano coeva (in alto a sinistra a c. 95r è scritto "2", a c. 99r "3" e a c. 103r "4"); cartulazione coeva: 89-102.

Uniform title

Filli, nol niego io dissi. Cantata, La gelosia

Scoring

Soprano, 2 violini e continuo

Bibliographic repertories

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
S, Filli, nol niego io dissi
%C-1$bBE@c 4.''C8'G''EC-G/GC-C4.E8E/
2.1: Larghetto e distinto(aria, do minore, c)
S, Compatitemi sono infermo
3.1: (recitativo, c)
S, Un mongibello è il petto
4.1: (aria, sol minore, c)
S, E di Tantalo i sospiri
5.1: (recitativo, c)
S, Pur se fallo in amore e l’amar poco
6.1: (aria, do minore, c)
S, È il mio timore

Poetical text transcription

Filli, nol niego io dissi,
Che nei profondi abissi
Cada chi per te serba ardore in petto,
Che con torbide eclissi
Rimira il sol, chi te rimira io dissi,
Che non trovi riposo
Chi lo spera da te, lo dissi è vero.
Ma che dire non osa
Confusa nel suo duol lingua gelosa.

Compatitemi sono infermo
Tolleratemi il mio male
È mal d’amor.
Un infermo che s’adira
Fa pietà non muove ad ira,
Nella colpa ha la discolpa
Per eccesso di furor.

Un mongibello è il petto
Ha nel centro del core
Le fiamme per amore
Nell’acceso confine
Sparge gelide brine
Un timido sospetto il foco accresce
Il gelo, il gelo il foco,
E con martire interno
Nasce un nuovo d’amor penoso inferno.

E di Tantalo i sospiri
E di Sisifo i martiri
Sono pene e sono eterne.
Ma se un dì nell’arso lito
Di Cocito
Giungerà la gelosia
Griderà queste son pene
Ma non sono pene interne.

Pur se fallo in amore e l’amar poco
Ama poco o non ama,
Chi di perder non teme il bene amato?
Lasciate dunque almeno
Che nell’anima mia
Parte di gelosia rimanga e ascoso
Abbia qualche timore il cor geloso.

È il mio timore
Figlio d’amore
Se l’uccidete
Non amerò.
Se voi volete
Nel mio pensiero
Posso emendarlo
Ma torlo intero
Non posso farlo
Né lo farò.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
collection Baini
shelfmark Ms. 2248.11

Record by Giacomo Sciommeri
Last modified: