Record num. 6331

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1710-1740

Title

Cantata Sig.r Caval.e Alessandro Scarlatti

Music format

Full score

Linked names

composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
owner: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)
copyist: Comes, Giovanni (XVIII sec.)

Is part of

Cantate diverse / Scarlatti (record n. 6326.5)

Redazione

[Napoli : copia, 1711-1740]

Physical description

1 partitura (c. 17-20)

Watermark

Not recorded

Notes

La cantata era parte della collezione di Giuseppe Sigismondo, acquisita dalla biblioteca del Conservatorio nel 1827. Il copista della cantata potrebbe essere Giuseppe Comes.

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Regie soglie alte moli e pompe altere
2.1: Lento(aria, fa maggiore, c)
Giro il guardo tra faggi ed abeti
3.1: (recitativo, c)
Viddi è vero tra voi Reggie fastose
4.1: Andante(aria, mi minore, 2/2)
Spunta qui la violetta

Poetical text transcription

Regie soglie, alte moli e pompe altere
Del guardo e de’ pensier lucido incanto:
Oh quanto amare, oh quanto!
L’alme incaute avvolgete in rei martiri;
Invan, invan sperate
Che più ’l mio piede intorno a voi s’aggiri;
Qui del bosco e del prato, al colle, al piano
Veggio d’erbe e di fiori il stuolo ornato;
Né miro più di questa salma a lato
Co l’invidia e la frode
Mascherata del ver l’inganno astuto
Ma dolce ognor vagheggio e l’alma or gode
D’acque, d’aure e di piante il bel tributo.

Giro il guardo tra faggi ed abeti
E veggio che lieti
Fansi oggetto di gioia e diletto,
Di candide brame e onesti pensier.
Al fragore che fà il mormorio
Del limpido rio
Odo il canto del mesto usignuolo
Che lusinga la pace del cor.

Viddi è vero tra voi Reggie fastose
Di vaghe gemme e d’oro
Splender per tutto il peregrin tesoro.
Ma, che pro! Se chiudete in seno ascose
In sembianza di gioie e di contenti,
Veri oggetti d’insane e rie chimere
Che spietate e severe
Strett’in giogo servil d’aspra catena
Premon gli avari in lusinghiera pena.
Ah! Ch’a ragion venni a trovar mia pace
Volgendo a queste selve il piè fugace.
Qui tra ninfe e pastor, tra augelli e belve,
In placido soggiorno
Vedrò del viver mio l’ultimo giorno.

Spunta qui la violetta,
Pallidetta,
Innocente messaggera
Di gioconda primavera
Che di fiori adorna il suol
Sorge poi la vaga rosa
Che pomposa,
Gli ostri spiega in sul mattino
E col bianco gelsomino
Reca invidia ai rai del sol.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark Cantate 261 (=34.5.10).5

Record by Giulia Giovani
Last modified: