Record num. 268

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten text for music

Date

Single known date, 1718

Title

Cantata 26

Music format

Not applicable

Linked names

poet: Stampiglia, Silvio (1664-1725)

Redazione

Roma : copia, 1718

Physical description

P. 36-37

Watermark

Not recorded

Notes

Testo messo in musica da Giovanni Bononcini

Uniform title

Bibliography

Poetical text transcription

Peno e l’alma fedele
Costante nel penar soffre gl’affanni,
Non sparge mai querele
Non li chiama tiranni
E con invitta pace
Nel martiro che prova
La crudel che l’offende adora e tace.
Tace e pur quelle pene
Che m’oltraggiano il core
Sono pene d’amore
Ma perché troppo vaga
È la beltà che mi tormenta tanto
Stimo gioco il dolor, diletto il pianto.

Siete barbare e siete pur belle
Care luci ch’ognor m’affligete
Vostri raggi son raggi di stelle
Ma gl’influssi di fiere comete.

Non è sventura è sorte
Veder che la mia vita
Vibri contro di me l’armi di morte;
Chi sa che almen pentita
Poiché sofferto avrò l’ultimo fato
Dal suo ciglio adorato,
Che sempre mi ferì
Non sciolga il pianto e dica poi così:
A chi penò per me mai non arrisi:
Povero Tirsi è morto: ed io l’uccisi.

Se al morir fosse concesso
Di placar la crudeltà
Io vorrei morire adesso
Per poter trovar pietà.

Ma nel mio petto io sento
Una speme che dice
Che prima di morir sarò contento:
Ah che ben spesso vedo
Che questa suol mentire e pur la credo.

Mia speranza lusinghiera
La mia fe’ non ingannar
Quando tu sei menzognera
È tormento lo sperar.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Fl - Firenze - Biblioteca Medicea Laurenziana
collection Ashburnham
shelfmark Ms 729.26

Record by Teresa M. Gialdroni
Last modified: