Record num. 4615

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1760 and 1790

Title

Cantata 22.a / [Alessandro Scarlatti]

Music format

Full score

Linked names

composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
owner: Cecchini Pacchierotti, Giuseppe (1805-1866)
owner: Rolandi, Ulderico (1874-1951)

Is part of

Redazione

[S.l. : copia, 1761-1790]

Physical description

1 partitura (c. 75r-­77v)

Notes

La cantata è la ventitreesima della raccolta manoscritta. La dicitura "Cantata 22.a" si trova a c. 74r. Nome dell’autore dal frontespizio dell’intero manoscritto.

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Ah Mitilde fosti meco
2.1: Andante(aria, fa maggiore, c)
Tu mi dice' un dì
3.1: (recitativo, c)
E qual ti può dar mai vero diletto
4.1: Andantino(aria, la minore, 3/4)
O rendem'il mio core

Poetical text transcription

Ah Mitilde fosti meco
Tiranna e menzognera,
Io per dar fede a’ tuoi fallaci detti
Servo mi sei d’amor
Perché tu promettesti a questo core
D’amoroso piacer gioie e diletti,
Ma oh dio? non fu così
Che crudo il fier tormeto.

Tu mi dice’ un dì
Ama se vuoi provar
Dolce ristoro.
Ma poi non è così
Ch’io amo e nell’amar
Languisco e moro.

E qual ti può dar mai vero diletto
Il far ch’io viva in pene
Se toglieste o crudel da questo sen
Il mio innocente e semplicetto core,
Ah che amor non volea l’anima mia
Che fin dall’or vidde nel suo timore
Quante pene e tormenti
Dovea soffrir senza provar contenti.

O rende m’il mio core
E non mi far penar.
Se vuoi ch’ognor per te
Mi strugg’in dolc’amore
Tu prov’ ancor per me
Le pene dell’amore.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Vgc - Venezia - Biblioteca della Fondazione "Giorgio Cini"
collection Rolandi
shelfmark senza segnatura.23

Record by Giulia Giovani
Last modified: