Record num. 4410

Bibliographic level

Monograph

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1700 and 1710

Title

Sonata / Della Cantata Tu Fedel / Del Sig.r G. F. Hendel

Music format

Full score

Linked names

composer: Händel, Georg Friedrich (1685-1759)
owner: Ruspoli, Francesco Maria (1672-1731)

Redazione

Roma : copia

Physical description

1 partitura (38 c.)

Watermark

Not recorded

Notes

HWV 171. Secondo titolo dopo la Sonata: "Cantata à voce sola con VV. Del sig.r Hendel"

Uniform title

Scoring

Soprano, 2 violini e continuo

Analytical description

1.1: (sonata, sol minore, c)
2.1: (recitativo, sol minore, c)
Tu fedel? tu costante? ah non è vero!
3.1: Un poco allegro(aria, sol minore, c)
Cento belle ami, Fileno
4.1: (recitativo, c)
L'occhio nero vivace
5.1: (aria, si♭ maggiore, 3/4)
Se Licori, Filli ed io
6.1: (recitativo, c)
Ma se non hai più d'un sol cuore in petto
7.1: (aria, sol maggiore, 6/8)
Se non ti piace amarmi
8.1: (recitativo, c)
Ma il tuo genio incostante
9.1: (aria, si♭ maggiore, 3/8)
Sì, crudel, ti lascierò

Poetical text transcription

Tu fedel? tu costante? ah non è vero!
T’usurpi ingiustamente
Titoli così belli, empio Fileno.
Tu fedel? cui scintillano nel seno
Sempre nove faville.
Tu costante? ch’il cuore vanti
Diviso in mille parti in mille.
Incostante, infedele, traditore!
Questi, Fileno, questi
Giusti titoli sono e pregi tuoi,
Onde superbo ir puoi,
Spergiuro, menzogniero.
Tu fedel? tu costante? ah non è vero!

Cento belle ami, Fileno,
E poi vanti avere in seno
Un costante e fido cor.
Stolta è ben colei, chi crede,
Ch’in te sia costanza e fede,
Empio, infido, mentitor.

L’occhio nero vivace
Di Filli a te dà pena,
Di Licori ti piace
Il labro lusinghiero,
Di Lidia il biondo crine
Al tuo core è catena?
In me ti piace il brio
E con vario desio
Or per Lidia, or per Filli, or per Licori
Ed or per me vantando nel tuo seno
Nudrir costanti ardori.
Con volubile genio ed incostante
Sei di tutte, o Fileno,
Infido traditor, non fido amante.

Se Licori, Filli ed io
Habbiam parte nel tuo core,
Come puoi dir, traditore,
Ch’il tuo core è tutto mio?
Se a me doni ed a Licori
Et a Lidia il cor, Fileno,
Quanti mai racchiudi in seno,
Dillo, ingrato, quanti cori.

Ma se non hai più d’un sol cuore in petto,
O tralascia d’amarmi o fa, che sola
Io sia dell’amor tuo gradito oggetto,
Che a me più duole e pesa
Del non essere amata
L’esser da te tradita e vilipesa.

Se non ti piace amarmi,
Forzar non ti poss’io,
S’amor mi vuol negar,
Non mi potrò doler.
Ma se per oltraggiarmi
Quel cor, che già fu mio,
Ad altri vuoi donar,
Io non saprò tacer.

Ma il tuo genio incostante
Non può lasciar d’amare
E ti fa sempre amante
Or di questa, or di quella,
Che semba a gl’occhi tuoi vezzosa e bella.
Che farò dunque? che farò, spietato,
Infido traditor, spergiuro, ingrato?
Più non mi tradirai,
Sì, lasciarò d’amarti
E tanto t’odierò, quanto t’amai.

Sì, crudel, ti lascierò,
Novo amante troverò,
Che per me sia tutto amor.
Se non trovo, tornerà
Alla antica libertà
Senza amar questo mio cor.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
shelfmark Sant.Hs.1913

Record by Berthold Over
Last modified: