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Title
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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
C. 120 presenta i pentagrammi vuoti. La cartulazione originale è 109r-119v.
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Vuole Amor che da due stelle
Mio pensiero e tu paventi
Sempre avverse ha le stelle un sventurato
Più cauto il guardo stendi
Sempre avverse ha le stelle un sventurato
Sagace pensiero (chiude in mi minore)
Dunque i vanni deponi
Poetical text transcription
Vuole Amor che da due stelle
Del mio cor penda la sorte
E in girar fide o rubelle
Mi dian vita o porgan morte
Ma l’ardor di sì bei rai
Rie vicende amari eventi
Influir non può già mai.
"Rec.vo"
Mio pensiero e tu paventi
Temo oh Dio t’odo dir temo il tuo fato
Sempre avverse ha le stelle un sventurato.
Più cauto il guardo stendi
Su quei lampi fallaci
E in essi appien le tue fortune apprendi
Vaghi son ma tiranni
Par che spirin diletto e dan cordoglio
Erranti in fedeltà fissin orgoglio
Hanno in chiaro seren torbidi inganni
Di Citerea la face
Con lor mai non scintilla
E tu ch’al duol nascesti
Che sol vivi ai tormenti
Che le ruine avesti
Dei tuoi miseri dì pari ai momenti
Oserai disperar calma tranquilla
Ah no no temi pur tem’il tuo fato
Sempre avverse ha le stelle un sventurato.
"Aria"
Sagace pensiero
Che al cieco mio core
Discopri perigli
Pur troppo del vero
Tuoi detti son figli
Se fin dalla cuna
Severa fortuna
Ver me congiurò
Che varij le tempre
Chi crudo fu sempre
Sperar non si può.
"Recit.o"
Dunque i vanni deponi
Mio tradito desire
E se da gl’Astri alteri
Cui beltà destinò tue cinosure
Fia che scendano ogn’hor mali e sciagure
Si soffra ogni martire
Senz’attender già mai ristor o pace
Poi che per chi soggiace
D’inflessibil destino al rio tenore
Solo ha influssi d’affanno il ciel d’Amore.
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Language
Shelfmark
shelfmark 33.4.13(b).15
Record by Giacomo Sances