Record num. 2044

Bibliographic level

Monograph

Type of record

Handwritten music

Date

Single known date, 1693

Title

Cantata à Voce sola Con V.V. / Del Sig:r Aless.o Scarlatti

Music format

Full score

Linked names

composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Redazione

Roma : copia, (1693)

Physical description

1 partitura

Watermark

Not recorded

Notes

Rilegatura nuova. Vecchia copertina esistente: copertina di cartone bianco, titolo: "Cantata à Voce Sola con VV. / del Sig.r Al.o Scarlatti", vecchia segnatura: S.1.D.1.25. La cantata è stata copiata per il Cardinale Pietro Ottoboni nel 1693.

Uniform title

Scoring

Soprano, 2 violini e continuo

Bibliography

Analytical description

1.1: (sinfonia, mi minore, c)
2.1: (recitativo, mi minore, c)
Mentre un Zeffiro arguto
3.1: Allegro(aria, mi minore, c)
Non più lacci, non più strali
3.2: Allegro(aria, mi minore, c)
Non più lacci, non più strali
4.1: (recitativo, c)
Vuol Cupido, ch'io mora
5.1: (aria, sol maggiore, 3/8)
Sirena, ch'alletti
5.2: (aria, sol maggiore, 3/8)
Co' i cenni furtivi
6.1: (recitativo, c)
Stelle, barbare stelle
7.1: (aria, la minore, c)
Navigar l'Egeo d'amore
8.1: (arioso, mi minore, c)
Mio cor, se di fortuna

Poetical text transcription

Mentre un Zeffiro arguto
Con la sferza dell’ali
Castigava l’ardor de lampi estivi,
Del mar presso alla sponda,
Cui baciavan l’arene i salsi argenti,
Mesto e solingo un dì
D’amor mi dolsi e favellai così:

Non più lacci, non più strali,
Son legato, son ferito,
Hai vinto Amor, hai vinto!
D’un tremulo crine
La bionda procella
Ritorna in anella,
Intesse fatali,
Catene al mio cor.

Non più lacci, non più strali,
Son legato, son ferito,
Hai vinto Amor, hai vinto!
Pupilla, che splende,
Co’ i sguardi m’accende,
Ma l’alma infelice
Qual nuova Fenice
Ritrova i natali
D’un ciglio all’ardor.

Vuol Cupido, ch’io mora
E la mia fè negletta
Di severa beltà l’orgoglio adora.
Così genio fatale
Mi costringe ad amar con duolo eterno
Sotto angeliche spoglie alma d’inferno.

Sirena, ch’alletti
Con vezzi homicidi,
Dolcezze prometti,
Ma, perfida, uccidi.

Co’ i cenni furtivi
Di lieta sembianza
Le ceneri avvivi
Di morta speranza.

Stelle, barbare stelle,
Ch’il mio voler forzate,
L’inhumano rigore
Nel cor di Filli ò la mia fè cangiate.

Navigar l’Egeo d’amore
Contro vento è gran sventura.
Nell’onda torbida, che rauca freme,
Si perde l’ancora d’amica speme,
Che d’un ciglio à la [!] splendore
Degl’amanti è cinosura

Mio cor, se di Fortuna
Spira un aura nemica,
Per non restar tra le tempeste absorto
Chiudi le sparse antenne e riedi al porto.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
shelfmark Sant.Hs.3919

Record by Berthold Over
Last modified: