Record num. 2033

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Printed music

Date

Single known date, 1700

Title

Cantata settima / Bernardo Gaffi

Music format

Full score

Linked names

composer: Gaffi, Tommaso Bernardo (1667-1744)
dedicatee: Ruspoli, Francesco Maria (1672-1731)
typographer: Mascardi, Innocenzo
bookseller: Fioresi, Giuseppe

Publication

Roma : Mascardi, 1700

Physical description

1 partitura

Watermark

Not recorded

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Giovani 2011b: vol. 2, pp. 264-268, n. 121

Bibliography

Analytical description

1.1: Largo(aria, fa maggiore, 3/4)
Ditemi, che cos'è
1.2: (recitativo, si♭. minore, c)
Pallido nel sembiante
1.3: Largo(aria, fa maggiore, 3/4)
Ditemi, che cos'è
1.4: (recitativo, c)
Tal'hor penso, e ripenso
1.5: Largo(aria, fa maggiore, 3/4)
Piango, ne so perché
2.1: (recitativo, do minore, c)
Misero, ben m'accorgo
3.1: Allegro(aria, mi♭ maggiore, 12/8)
Da chi t'amava tanto
4.1: (recitativo, fa maggiore, c)
E se di far ritorno à me non curi

Poetical text transcription

Ditemi, che cos’è,
Quel, che mi fa penar.
Piango, ne so perché,
Moro, ne so che sia,
Che strugge l’alma mia,
Che mi fa lacrimar.

Pallido nel sembiante,
Languido nella voce,
Tutto fuor di me stesso,
Tutto involto nel pianto
Spiro ad ogni momento e se rimane
Qualche lampo di vita à questo core,
Vive sol quanto basta
Per far, che mai non mora il suo dolore.

Ditemi, che cos’è,
Quel, che mi fa penar.

Tal’hor penso, e ripenso,
Qual sia de miei martir l’empia cagione,
La cerco e non la trovo,
Mi lagno di me stesso, e in tanto:

Piango, ne so perché,
Moro, ne so che sia,
Che strugge l’alma mia,
Che mi fa lacrimar.

Misero, ben m’accorgo,
Che vacilla la mente,
Che delira il pensiero.
Come trovar poss’io
La cagion del mio pianto,
Se lungi andò da me Tirsi vezzosa.
Mà tù, bella crudele,
Già che partir volevi
E teco portar lungi
La mia pace, il mio cor, lo spirto mio,
Perché non dirmi addio,
Perché non portar teco
Anco gl’affanni miei?
Dunque, amato mio bene,
Altro non mi lasciasti
Per ricordo fatal, che le mie pene.

Da chi t’amava tanto,
Senza discorsi in pianto
Fu troppa crudeltà dividersi così.
Dovevi almeno, almeno
Dar pace à questo seno
E dirgli: "Spera di rivedermi un dì."

E se di far ritorno à me non curi,
Pur dovevi, Idol mio,
Almeno per pietà darmi un addio.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
shelfmark EE.244.7

Record by Berthold Over
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