Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Is part of
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Oh, se fusse il mio core
Se lusinga il labro e 'l ciglio
Mi fa barbara e ingrata
Sento pietade
Poetical text transcription
Oh, se fusse il mio core
in libertà di usar tenere affetti,
vostri pallidi affetti
vostri sospiri e le querele e i pianti
potrian sperar pietà, miseri amanti!
Ma de’ verd’anni miei nel più bel fior
se cieco Amor m’accense
se il cor non si difese
da un guardo feritor che aprì le piaghe,
se due pupille vaghe
mi accesero nel sen fiamma vorace,
altri amar non poss’io, datevi pace.
Se lusinga il labro e ’l ciglio
a dispetto del mio core
si fan rei di crudeltà.
Né sottrar posso al periglio
per voler d’antico amore
chi mi chiede almen pietà.
Mi fa barbara e ingrata
l’istesso amor che l’altrui cori accende,
ma spietata mi rende
perché tutta mi vuol dell’idol mio.
Or se amar non poss’io
e senza colpa mia vi son crudele,
Amanti, le querele
contro di lui volgete,
e più saggi credete
che per me quando Amor fiero v’affanna,
vi promette contenti e poi v’inganna.
Sento pietade,
non son crudele,
non sono ingrata,
ma son legata,
incatenata,
da un altro amor.
L’altrui querele
pietà mi fanno
ma ristorarvi
di tanto affanno,
troppo fedele,
non può il mio cor.
Country
Language
Shelfmark
collection Noseda
shelfmark M.36.3.10
Record by Stefano Aresi